Indietro non si torna. Il filo dell’unità si è spezzato. Definitivamente. E il redde rationem è inevitabile. L’esito imprevedibile. Certo è che comunque andranno le cose il Pd casertano è giunto a una svolta. Dall’ultima assemblea provinciale è emerso un dato inequivocabile: Raffaele Vitale è diventato un elemento troppo divisivo. Gran parte delle componenti interne che gli hanno consentito di vincere il congresso non sono più dalla sua parte. Affrontare le regionali con il partito spaccato sarebbe un suicidio politico. L’unico che potrebbe far uscire i dem (e lui stesso) fuori dalle sabbie mobili della guerra tra correnti è Vitale. Ma il segretario facente finzione ha già fatto sapere che non vuole lasciare la poltrona. “Il pallino è nelle mani di Vitale, spetta a lui compiere un atto di responsabilità rassegnando le dimissioni”, osserva ai microfoni di Campania Notizie Dario Abbate. Che nel corso dell’assemblea ha gridato in faccia al sindaco di Parete e a Stefano Graziano “dovete mollare l’osso!”. E proprio questo è diventato lo slogan dei dissidenti: “Mollate l’osso!”. L’ex segretario provinciale non vede alternative: “O Vitale si dimette oppure presenteremo una mozione di sfiducia per mandarlo a casa”. Già è partita la raccolta di firma. Per ora sono circa 180 che saranno consegnate già stasera. Ma i ribelli confidano di arrivare anche oltre le 200. “L’80% dell’assemblea – dice Abbate – non vuole andare avanti così, vuole le dimissioni di Vitale. Solo un irresponsabile non si renderebbe conto che per ricercare l’unità è necessario che lui si faccia da parte. Anche chi come Graziano che lo eterodirige dovrebbe consigliargli di dimettersi”. Lo slogan è “mollate l’osso”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A DARIO ABBATE