La minoranza si spacca. E l’area Renzi si sfalda. Si sta delineando uno scenario nuovo nell’assetto provinciale del Pd casertano. Negli ultimi giorni si sono susseguiti una serie di incontri tra l’area Graziano e il gruppo Marino (l’ultimo rendez-vuos si è tenuto in un locale di Aversa). La squadra del consigliere comunale di Caserta è pronta a lasciare le barricate per appoggiare il segretario Vitale. Il probabile passaggio di Marino e company nella maggioranza produce un doppio effetto: da un lato indebolisce l’area che ha sostenuto Roseto al congresso provinciale, dall’altro rafforza la componente renziana del gruppo dirigente casertano. Da annotare anche la fine della guerra tra Graziano e Marino. Prima amici per la pelle, poi fratelli coltelli, ora i due sono di nuovo fianco a fianco. L’ex deputato infatti non si è opposto alla richiesta di confronto avanzata dalla componente del consigliere comunale. E ha dato il via libera all’avvio del dialogo superando personalismi e recenti rancori. Ora il traguardo dell’intesa è a un passo. E potrebbe essere tagliato già nei prossimi giorni con un accordo ufficiale. E con il conseguente passaggio dell’area Marino in maggioranza. A quanto si apprende agli incontri hanno partecipato i vertici della segreteria, Vitale in primis, Villano e Stellato, in qualche caso anche Graziano, e i renziani Falco, De Lucia e Mirra, oltre che Marino. Nel campo della minoranza resta solo il gruppo Caputo-Picierno che ha sponsorizzato Roseto nella corsa per la segretaria provinciale. Ma in vista delle elezioni europee qualcosa già bolle in pentola. Ci sono stati timidi approcci. E una candidatura del consigliere regionale o della deputata spianerebbe la strada all’accordo anche con la parte più consistente della minoranza. A quel punto il sogno di un Pd casertano veramente unito diventerebbe realtà.
Mario De Michele