Guerra a colpi di “post” tra Lucia Esposito e Carlo Marino. Motivo del contendere il ricorso contro l’esito del congresso del Pd di San Nicola la Strada presentato da venti iscritti fantasma, nel senso che nel circolo non si sono mai visti. Dopo la pubblicazione dell’articolo su Campania Notizie (leggi) si è scatenato il botta e risposta su Facebook tra i due esponenti dem. Ad aprire le danze la Esposito, che si appresta a tornare nel consiglio regionale dopo la vittoria di Nicola Caputo alle europee. “L’unità del Partito è un valore al quale tendere e lavorare. Va costruita, però, sulla base della correttezza etica dei comportamenti e sul confronto limpido e mai utilizzando subdole scorciatoie. In tal senso, ho condiviso e condivido il riposizionamento del PD provinciale rispetto alle scelte della Segreteria nazionale e di chi, nel nostro territorio, lo rappresenta ai livelli istituzionali e di Partito più alti. Altra cosa – scrive la Esposito con un chiaro riferimento a Marino – è il “salto della quaglia” di qualche presunto riferimento locale che, pur di ritornare a galla, tradisce gli amici, i vecchi amici e quelli che verranno, con metodi che, dalle elezioni al tesseramento, sono a dir poco discutibili”.

Stringata e con un “hashtag” velenoso la replica del consigliere comunale di Caserta, che fa riferimento al congresso di San Nicola la Strada: “Quanto ti agiti signorina, trecento iscritti, 130 esclusi dalle scelte, due consiglieri comunali su tre del gruppo consiliare non coinvolti e parli di democrazia…#staiserenabimba”. Le accuse di Marino fanno infuriare la neo consigliera regionale. Che risponde a stretto giro. “Carlo, ma ci sei o ci fai? Ed io dovrei accettare da te, proprio da te, e da qualche tuo nuovo amico (che evidentemente ti assomiglia) lezioni di democrazia! Ma, dai… Si vede che in testa hai solo le tessere! Non importa come sono state fatte e da chi! Per uno come te non conta la politica praticata, non contano i militanti, i congressi veri, le persone in carne e d ossa; quelli che, per anni, tengono in piedi i circoli, le sedi, pagando di tasca propria fitti e bollette, manifesti e volantini. Quelli che non mancano in nessuna delle battaglie del partito! Per te, forse, contano solo i tre posti che qualcuno ha tentato di ottenere a tavolino per entrare nel direttivo cittadino!? Io sto serena! (alla mia età, essere definita bimba è quasi un complimento!). Sabato a te ti davano molto agitato e tutt’altro che interessato ai 130 iscritti! …#iostoserena…#tupensaallaPolitica”.

Nell’arena social si lancia anche il neo segretario del Pd di San Nicola la Strada Biagio Annunziata: “Sono orgoglioso di essere stato eletto dai tanti MILITANTI VERI del Circolo della mia Cittá. Quelli sulla carta o che intendono usare il PD per le proprie carriere personali non m’interessano. Eredito la guida di un gruppo riconosciuto e radicato che ci ha sempre messo la faccia, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Ma che c’entrano Carlo Marino e Gennaro Falco su San Nicola?! Qui non li abbiamo mai visti”.

Parole sante. I renziani della prima ora in salsa casertana (quelli della peggiore specie al mondo) hanno prima contrattato per ottenere tre posti nel direttivo, poi hanno contestato l’esito del congresso. Che coerenza. Con un intervento come sempre di alto profilo, allo scontro su Fb ha partecipato anche Gennaro Falco, celebre personaggio in (perenne) cerca d’autore. Il memorabile presidente della commissione per il congresso provinciale, che tra l’ilarità generale fece un discorso di insediamento al momento della nomina (sic!) e talvolta saliva sulla scrivania durante le riunioni, ha scritto sulla sua bacheca Fb: “Quanti polli e quante galline vedo e sento… Quanti nullafacenti e quanti bacchettari…. COMARE DI UN PAESINO CHE NON POSSONO DARE UN BUON ESEMPIO E DISPENSANO BUONI CONSIGLI… WIWA #Boccadirosa…..”. Suvvia, Falco. Ora non esagerare. Hai sempre volato basso, lo sanno tutti, e lo sai anche tu. Risparmiaci lezioni morali che non ti puoi consentire (ti conosco, mascherina), fai ridere i polli…

Mario De Michele

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