Dionigi Magliulo non parteciperà all’attività della segreteria regionale del Pd campano fino a quando non chiarirà la sua posizione davanti all’autorità giudiziaria. La decisione del sindaco di Villa di Briano, comunicata ad Assunta Tartaglione, segretario dei Dem campani, e a Rosaria Capacchione, presidente della Commissione di garanzia del Pd di Caserta, è scaturita in seguito all’avviso di garanzia, ricevuto nei giorni scorsi, per il presunto reato di corruzione elettorale (leggi l’articolo). “Il sottoscritto – si legge nella nota di Magliulo – nel ribadire la propria totale estraneità ai fatti contestati, circostanza che chiarirà quanto prima nelle sedi istituzionali competenti, ed al solo fine di non coinvolgere il Partito Democratico in strumentali polemiche, con la presente comunica che da oggi si asterrà dallo svolgimento delle attività connesse alle cariche ricoperte all’interno del Partito Democratico”. In sostanza, Magliulo non si è autosospeso dal Pd, né si è dimesso dalla carica di componente della segreteria regionale, ha però ritenuto opportuno, in questa fase, di non prendere parte alle decisioni politiche che saranno assunte dall’esecutivo regionale, almeno fino a quando non sarà in grado di dimostrare ai magistrati la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati. “Sono a posto con la mia coscienza e ripongo piena fiducia nella giustizia – osserva il sindaco di Villa di Briano -, per cui non ho mai pensato di autosospendermi dal partito, ma ho ritenuto opportuno astenermi dallo svolgere la mia carica politica all’interno della segreteria regionale per evitare strumentalizzazioni”. Insomma, Magliulo non molla, anzi rilancia. “Se qualcuno pensa che sia in discussione la mia candidatura alle regionali del 2015 si sbaglia di grosso. Sarò in campo nella prossima competizione elettorale e lo farò a testa alta perché ho sempre svolto la mia attività politica e amministrativa nel pieno rispetto delle regole. Non a caso – conclude Magliulo – il Comune di Villa di Briano è stato premiato dal governo Renzi con uno stanziamento di 200mila euro per la riqualificazione degli istituti scolastici comunali”.

Mario De Michele

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