Ha temuto di finire nell’ombra. Di essere offuscato dalla moglie. E quindi di apparire politicamente debole. Troppo. Carlo Marino ha stoppato la candidatura della consorte Mirella Iorio alle prossime regionali nella lista Pd. L’idea, spiazzante, di candidare lady Marino erano venuta nei giorni scorsi ad alcuni componenti dell’area Big Bang. Ma il consigliere comunale di Caserta ha archiviato la pratica dopo una pausa di riflessione. Ci ha riflettuto, ha valutato rischi e vantaggi. Ma poi ha abbassato la saracinesca: “Mirella non si candida”, ha detto ai “suoi”. Bloccata sul nascere la discesa in campo di Iorio nel gruppo Marino si è aperto il confronto sui cavalli su cui puntare alle regionali. Il nome del maschio è scontato. Sarà Stefano Graziano. L’area Big bang, o una parte di essa, ha salvato Raffaele Vitale con l’astensione sulla mozione di sfiducia. E da tempo è ripreso, via via rafforzandosi, il dialogo con i gruppi Graziano e Stellato. Quindi il presidente regionale del partito sarà il candidato di Marino e company. Resta il nodo della scelta “al femminile”. Che potrebbe essere sorprendente. La seconda preferenza potrebbe essere dirottata su Lucia Esposito. Ultimamente i rapporti tra la consigliera regionale uscente e il consigliere comunale casertano erano diventati tesi. Con botta e risposta dai toni alti. Pomo della discordia le ingerenze di Marino a San Nicola la Strada, “casa” della Esposito. Ma ora potrebbe prevalere la realpolitik. Il consigliere comunale sogna la candidatura alla Camera. E spera di trovare sponda nella consigliera regionale che, grazie al suo lavoro sui territori, ha messo profonde radici nella conurbazione casertana. Quindi alle regionali ci potrebbe essere un matrimonio di convenienza per aver campo libero alle Politiche. stesso discorso per una nuova candidatura alla guida della città capoluogo. Il placet della Esposito aiuterebbe Marino a ritentare la corsa per la conquista del municipio. Non è escluso però che le prove tecniche d’intesa siano solo strumentali. Un modo per alzare la posta in attesa di accordi più vantaggiosi. Con il gruppo Marino tutto è possibile. È questione di interessi. Politici.
Mario De Michele