“Ho conosciuto un partito che certamente ha avuto e, forse ha ancora, il problema di segnare una distanza chiara, insuperabile, con il malaffare e la camorra. Ma dire che in questi mesi noi continuiamo a dimostrare uno scarso impegno nella lotta alle infiltrazioni, alimentare continuamente diffidenze e sospetti nei nostri confronti, è per me è inaccettabile e offende tante donne e uomini onesti che amministrano e si impegnano quotidianamente nei loro Comuni e nel Pd”. E’ quanto scrive in una lunga lettera il commissario del Pd casertano, Franco Mirabelli, senatore e capogruppo Pd della Commissione Antimafia, agli iscritti e agli amministratori del partito casertano. “Il lavoro fatto sulle liste e le scelte che hanno immediatamente allontanato dal Pd coloro che hanno subito provvedimenti da parte della magistratura – prosegue il senatore Pd – sono lì a testimoniare che si è iniziato a fare scelte chiare, senza guardare in faccia nessuno, e che questo partito è in grado di trovare gli anticorpi contro le infiltrazioni anche in una realtà così difficile come quella del casertano. Il resto sono chiacchiere e strumentalizzazioni di chi utilizza il coinvolgimento di iscritti e amministratori in alcune inchieste per presentare il Pd come una sorta di comitato del malaffare condannato ad esserlo per sempre”. “C’è un problema di rispetto – prosegue Mirabelli – di chi sta lavorando per portare il Pd fuori dalla situazione che l’ha condotto al commissariamento. Voglio dirlo con chiarezza: secondo me il Pd ha le forze, le energie e le intelligenze per guidare una nuova stagione che chiuda con la mala politica e con la camorra e valorizzi le tante risorse di questo territorio. Lo potremo fare se lavoreremo insieme alla costruzione di un vero partito degli iscritti, degli eletti e degli elettori e se usciremo da una lettura disperata e distorta della realtà in cui sembra non possa mai cambiare nulla e in cui la camorra è parte del paesaggio e ad essa non puoi sottrarti”.