Pubblichiamo, non volentieri, una nota stampa inviata in nottura (come la partita Inter-Fiorentina) da Tommasina Casale, Benedetta Del Vecchio e Laura Treviso, componenti del direttivo provinciale del Pd di Caserta, in risposta alla video-intervista al consigliere regionale Gennaro Oliviero pubblicata da Campania Notizie (clicca qui per guardarla). E se nel dibattito tra i dem casertani intervengono anche tre “pasionarie” che non rappresentano politicamente nulla, è la conferma che il Pd di Terra di Lavoro è davvero allo sbando. Un partito ridicolo. Ecco il testo. “Il consigliere regionale Oliviero dice di non essersi accorto, durante le scorse elezioni regionali, della presenza del Segretario Vitale. Strano, visto che la sua candidatura alle regionali era in una lista proprio nelle mani di quest’ultimo , il quale, nonostante avesse aderito al Partito Democratico da poche ore, non l’ha ostacolata. E possiamo testimoniare che di ostacoli ce ne fossero tanti. Oliviero dimentica che ha aderito al pd in totale solitudine senza coinvolgere, come è prassi in un partito, la segreteria provinciale e regionale. Certo la scorciatoia romana era la più semplice, ma le regole dovrebbero valere per tutti. Il consigliere regionale dovrebbe solo ringraziare Raffaele Vitale per esser passato sopra a questi metodi poco consoni al pd, lo ha fatto, probabilmente, pensando che non ne fosse a conoscenza visto che fino a poco prima militava altrove. Proprio per questo vogliamo informarlo di come funziona il pd: in primis le proposte si fanno e si discutono in Direzione, quindi la partecipazione non é utile ma indispensabile. Inoltre, evidentemente a Oliviero sfugge che se questo segretario è ancora in carica é perché c’è una maggioranza che lo sostiene. Questa. maggioranza ha deciso, responsabilmente, di discutere con tutti solo e soltanto per evitare lotte intestine che hanno il solo scopo di far male al Pd e di favorire le destre. Oliviero faccia un’operazione verità è dica il reale motivo per cui non vuole l’unita del partito democratico provinciale. Una cosa però ci preme precisare, qui a Caserta c’e una classe dirigente capace di camminare con le proprie gambe che non accetta più ingerenze dall’alto, quindi chiediamo al consigliere di venire in direzione per un confronto non strumentale ma solo costruttivo se veramente ha a cuore il suo nuovo partito”.


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