Due possibili vie d’uscita: una istituzionale, l’altra politica. Si è conclusa con un sostanziale e prevedibile nulla di fatto anche la seconda riunione nel giro di due giorni tra i rappresentanti istituzionali renziani per pianificare il dopo Vitale. Il caso Pd Caserta è tornato sul tavolo del segretario regionale Assunta Tartaglione. Dopo il vertice del 7 gennaio i parlamentari europei Pina Picierno e Nicola Caputo, la deputata Camilla Sgambato e i consiglieri regionali Stefano Graziano e Gennaro Oliviero si sono di nuovo radunati oggi pomeriggio nella sede campana dem. Sempre lo stesso l’argomento al centro della discussione individuare un nome dell’area renziana da indicare come nuovo segretario provinciale del Pd casertano. Obiettivo, o meglio speranza, che anche oggi non è stato centrato. Sulla filiera renziana sono tutti d’accordo. Ma quando si va al sodo (nomi) ogni va per conto proprio. La soluzione politica quindi è lontana, forse irraggiungibile. Al momento è impossibile disegnare un identikit di una persona che possa mettere tutti d’accordo. E quindi si fa strada l’opzione istituzionale: un segretario-reggente con un direttorio di parlamentari e consiglieri regionali per traghettare il partito al congresso provinciale di fine anno. Se passasse questa linea il fattore “c” ancora una volta asseconderebbe i desiderata della Picierno (anche per i suoi rapporti romani). È lei quella con più chance. Caputo e Graziano sarebbero troppo di parte. Sgambato e Oliviero sono fuori dai giochi. Tra gli istituzionali c’è Rosaria Capacchione, ma la senatrice è “fuori corrente” essendo la leader casertana dei Giovani Turchi. Picierno dunque in pole position per una poltrona che sotto sotto ha sempre sperato di ricoprire seppur a tempo determinato. Effetto “c”, appunto. La Tartaglione ha raccolto le indicazioni dei renziani di Terra di Lavoro ed effettuerà nei prossimi giorni una serie di ricognizioni per tastare il polso della situazione a livello locale. Si confronterà anche con le componenti non renziane. Che si sono rizelate. E gliel’hanno fatto presente con toni polemici dopo l’incontro dell’altro ieri per non essere state coinvolte nel percorso di pacificazione del partito. Insomma, i dem faticano ad aprire la “fase 2” dopo le dimissioni di Raffaele Vitale. E a un mese e mezzo dal suo addio sono ancora in balia delle onde. Un ultimo inciso. Nel corso dell’incontro di oggi alcuni partecipanti hanno pensato bene di occuparsi del “problema” Campania Notizie. Oliviero ha detto che sicuramente l’esito della riunione sarebbe uscito sulla nostra testata (bravo, ha indovinato) definendoci l’organo ufficiale del Pd (lo giustifichiamo perché il tono era scherzoso). Graziano, anche lui con ironia, ha chiesto di aprire “un’indagine interna” su chi “passa” le informazioni a Campania Notizie. Mentre Caputo, che ha perso un’altra occasione per tacere, ha rinfacciato a Graziano di essere lui il nostro “informatore”. Egregi onorevoli Oliviero, Graziano e Caputo invece di occuparvi di Campania Notizie, che vi assicuriamo gode di ottima salute, dedicate il vostro tempo prezioso a cercare di rianimare il Pd casertano. Un partito ormai da mesi in coma profondo.
Mario De Michele












