“Il dibattito interno è legittimo, ma quello che vedo è un accanimento che non ha ragione né contenuto politici. Prima l’attacco al capogruppo Angelo Sglavo da parte dei consiglieri provinciali, evidentemente chiamati ad obbedire ad assurdi ordini di scuderia, ora una assemblea che sembra più che altro l’estremo tentativo di spostare la battaglia sul terreno mediatico”. Lo afferma la deputata del Pd Camilla Sgambato intervenendo nei fatti che hanno interessato il partito nelle ultime ore. “Sono sempre molto rispettosa dei ruoli, muovendomi sempre nell’ambito dei miei compiti istituzionali. Non posso però tacere dinanzi alla costante irresponsabilità di altri che continuano ad alimentare una battaglia interna che, non solo ci sta dilaniando, ma è divenuta ormai anche imbarazzante per chi, come me e tanti altri, in nome di questo Partito ogni giorno incontra i mondi del lavoro, della scuola, delle professioni. Se si hanno i numeri e le ragioni per chiudere l’esperienza di Raffaele Vitale, si usino le regole del nostro partito convocando una regolare assemblea provinciale. Ma espedienti come quello consumato, ad esempio, in Provincia delegittimano tutto il Pd dinanzi alle altre forze politiche e, soprattutto, ci allontanano sempre di più dalle persone di questa terra che hanno ben altri problemi a cui pensare che non alle beghe di pezzi rissosi del Pd. Siamo arrivati a sentir dire che il consigliere regionale Oliviero avrebbe discusso di una delega al capogruppo PD Sglavo, contestandola, con il presidente della Provincia Di Costanzo: sono fortemente convinta che queste voci siano solo il frutto avvelenato di un clima esasperato, ma certo tutto questo non aiuta. I sindaci di questa provincia, pur tra le mille difficoltà e i mille impegni a cui sono chiamati ogni giorno sui rispettivi territori, hanno dato prova di grande responsabilità e attaccamento al partito assumendo l’impegno di una segreteria autorevole e piena di buona volontà e respingendo così l’ipotesi di un commissariamento che, come l’esperienza ci insegna, ci porterebbe solo problemi e difficoltà per le prossime elezioni amministrative. Dovrebbero essere da esempio per chi invece ancora pensa che il Pd debba essere prateria per scorrerie tra bande e non forza politica di governo protagonista della ripresa di questa provincia”.

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