Dopo il segretario provinciale Raffaele Vitale, anche il suo vice Pasquale Stellato interviene nel dibattito in corso e rivolge all’attuale controparte alcuni interrogativi: “Perché non si è prodotta in assemblea la mozione di sfiducia?. Solo sabato, cioè tre giorni fa, abbiamo svolto l’ assemblea: evidentemente queste firme o non ci sono o si sta facendo una mera rincorsa alla firma, che di politico ha veramente poco. Sapete quanti erano i presenti all’assemblea? Erano 120 in tutto, di cui circa la metà favorevole alle tesi del segretario”. Stellato si rivolge anzitutto all’europarlamentare Nicola Caputo: “L’onorevole europeo parlava di un sentimento diffuso della stragrande maggioranza del partito contro Vitale in quell’assemblea, di un’esperienza finita. Se i miei conti non sono errati stiamo parlando di circa 60 persone su 300. Ah inoltre, in assemblea, in soltanto 3 interventi, tra cui il suo, si è fatta richiesta di dimissioni. Stiano tutti sereni: la segreteria provinciale non si regge su qualche mammasantissima, ma sulla straordinaria energia che sono i militanti, la base, i circoli, i tanti amministratori che ben capiscono e sentono, molto più dei “big”, la responsabilità di dover rilanciare l’azione del partito in questo momento, preparare seriamente le elezioni regionali, invece di tentare congiure e conte interne”. Poi si rivolge agli altri: “Ai miei colleghi di segreteria ricordo come all’incontro con i sindaci fosse presente quasi l’intera segreteria, ricordo come la linea politica sia stata sancita dall’ intera segreteria in diverse riunioni, ricordo come l’intesa bipartisan per il governo dell’ente fosse proprio la posizione privilegiata di chi oggi indossa l’elmetto contro Vitale. Dopodiché il segretario ha stigmatizzato pubblicamente quella posizione, l’intera assemblea ha aderito alla mozione di superamento degli enti strumentali. Ricordo come nell’ultimo anno la segreteria abbia agito in maniera compatta e unitaria. Mai alcun atto critico è stato prodotto avverso il segretario e la sua azione. Allora chiedo a queste persone: l’ idea è davvero sfiduciare voi stessi per essere poi protagonisti di una nuova stagione che voi stessi pensate di costruire?”. E Stellato continua: “Questo partito ha bisogno di responsabilità e serietà. La segreteria Vitale ha fatto molto in questo anno, tra iniziative, radicamento territoriali e risultati storici alle elezioni europee e amministrative. Molto altro si deve fare, costruendo e non distruggendo, in un’alleanza vera con i militanti e con i territori, vero cuore pulsante del Partito Democratico, per evitare di consegnare di nuovo le sorti della regione a Caldoro. Infine, un’ultima domanda all’onorevole europeo (al quale chiedo però di rispondere nel merito e non nella solita salsa ripassata con il solito tentativo di offesa sull’impegno, tra l’altro sempre responsabile, costruttivo e disinteressato, della mia famiglia in politica): almeno su questo siamo d’accordo?”.

 

 

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