Assunta Tartaglione stoppa Raffaele Vitale. “Dimostrami che hai la maggioranza dei delegati in direzione e solo dopo potrai nominare la segreteria, altrimenti il Pd casertano sarà commissariato”, a quanto pare è questa la posizione della leader campana dem al segretario provinciale. Ieri sera tardi la Tartaglione ha contattato Vitale telefonicamente. E gli ha detto a chiare lettere che, se il sindaco di Parete non ha i numeri per guidare il partito, la via del commissariamento sarà inevitabile. E come sempre in questi casi è scoppiata immediatamente la guerra dei numeri. Secondo i supporter di Vitale la maggioranza dei delegati nella direzione è schierata con il segretario. Di parere opposto Giovani turchi, Riformisti, pittelliani, l’area Oliviero-Picierno. La matematica non un’opinione. E il mancato accordo tra caputiani e il sindaco di Parete ha nuovamente cambiato l’assetto politico del Pd, ma anche quello quantitativo. Il partito sembra spaccato in due tronconi. E solo attraverso una resa dei conti all’ultimo sangue sarà possibile stabilire quale è realmente il peso dei due schieramenti. Per adesso c’è l’altolà di Tartaglione a Vitale. Ieri il segretario provinciale ha annunciato la nomina della nuova segreteria attraverso un intervento ha dichiarato: “Vado avanti con quanti hanno già dato la disponibilità a dar vita ad un progetto unitario ma resto in attesa che anche le altre componenti decidano di porre fine a questa incomprensibile guerra di posizione”. Sempre nel pomeriggio di ieri i dissidenti si sono confrontati con la Tartaglione. Hanno detto che Vitale è in minoranza e quindi dovrebbe dimettersi, altrimenti sarà sfiduciato. Avrebbero anche consegnato 45 firme di membri della direzione contro il sindaco di Parete. Che succederà? Molto, forse tutto, dipenderà dalla consistenza numerica dei gruppi Graziano-Stellato-Marino. Senza il sostegno della maggioranza della direzione, seppure risicata, Vitale non potrà formare la nuova segreteria. E non gli resterà altro che preparare le valigie per fare spazio al commissario.
Mario De Michele