Il Pd di Orta di Atella ingrana la prima e riprende il cammino politico che si era bruscamente interrotto nei mesi scorsi a causa di una lunga stagione di guerra tra le varie anime del circolo. In occasione delle festività pasquali i dem ortesi hanno stilato un manifesto (che pubblichiamo in anteprima) per fare gli auguri ai cittadini, ma soprattutto per tracciare le direttrici sulle quali si muoverà il partito nei prossimi mesi. “Domenica 20 marzo – si legge nel manifesto – si è svolta l’assemblea cittadina del Partito Democratico. Una discussione appassionata ed approfondita ha evidenziato una condivisione di giudizi che impongono, a quanti si rivedono nella tradizione democratica del nostro partito, di superare le divergenze che avevano caratterizzato l’ultimo periodo. “Pur rispettando le decisioni del Ministero dell’Interno, che non ha ritenuto opportuno sciogliere il consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, il circolo del Partito Democratico, senza nascondere perplessità in merito a tale decisione, ha deciso, all’unanimità, di riprendere l’iniziativa, aprendo un confronto con i cittadini in primis e con le forze politiche e sociali, associazioni e movimenti, presenti sul territorio, per proporre, con serenità e correttezza, un percorso che rivitalizzi una discussione democratica”. Una dichiarazione di intenti chiara come la luce del sole. Altrettanto inequivocabile la posizione dei dem rispetto alla squadra di governo guidata dal sindaco Giuseppe Mozzillo. “La Politica – prosegue il manifesto – deve dare risposte concrete e mettersi al servizio del cittadino. Da oltre un anno, regna sovrano l’immobilismo politico ed amministrativo. Si continua ad aspettare ed a vivere nell’attesa di non si sa cosa! Proprio questo “attendismo”, che si traduce nell’incapacità di prendere decisioni, conferma la giustezza della decisione politica di non partecipare alle elezioni amministrative del 2015. In quella decisione c’era la convinzione, rivelatasi giusta, che occorreva una totale discontinuità programmatica, politica e gestionale rispetto al passato. Era giusto, quindi, prenderne le distanze, in perfetta coerenza con gli anni di dura battaglia politica ed amministrativa che hanno caratterizzato il Partito Democratico”.

E ancora: “Ci saremmo aspettati, soprattutto dopo l’inattesa decisione ministeriale, un cambio di passo. Questo da parte dell’intero consiglio comunale. Dobbiamo, invece, dire, con assoluta franchezza, che, fino ad ora, non abbiamo registrato alcun elemento di novità rispetto al passato. L’incapacità di esprimere un qualsiasi pensiero dopo la dichiarazione di dissesto finanziario ne è la prova evidente. Un dissesto che ci ha regalato una tassazione con il massimo delle aliquote applicabili senza che si intraveda, almeno per il momento, nessuna azione volta al risanamento delle casse comunali. Ciò nonostante ci siano tutte le condizione per poterlo fare. Nell’ultimo consiglio comunale, poi, si è provveduto solo a comunicare la formazione della nuova giunta. Nient’altro, nessuna iniziativa. Nessuna proposta programmatica. Un consiglio comunale assai mediocre in tutte le sue articolazioni. È evidente la totale inadeguatezza a fornire risposte alle innumerevoli problematiche. Anche ai servizi essenziali al cittadino. Solo una lotta per le poltrone. Una “guerra fratricida” che non ci appassiona e che non interessa ai cittadini”. Insomma, così non va. E il Pd ortese si “aprirà” alla città e mettere in campo tutte le proprie forze per recepire e tramutare in proposte concrete e credibile le istanze che provengono dal territorio. “Il Partito Democratico – recita la fate finale del manifesto – è per la soluzione dei problemi dichiarandosi, sin da subito, disponibile al dialogo con quanti hanno realmente a cuore le sorti della città. Da qui, la necessità, oggi più che mai, di organizzare una serie di iniziative pubbliche, in cui saranno valutate le problematiche della nostra comunità e da cui nasceranno proposte valide e concrete per la soluzione delle stesse. Avvieremo un confronto serrato con la cittadinanza facendoci carico delle loro istanze. Attiveremo tutti i canali istituzionali del Partito Democratico per avviare un percorso di risoluzione delle spinose questioni, investendone la Regione Campania ed il Parlamento. Avvieremo, quindi, un’azione di rilancio del Pd, attraverso l’organizzazione di convegni e dibattiti con l’intento, anche, di spronare anche l’attività amministrativa. Tanto nell’esclusivo interesse di Orta di Atella”. Nei giorni scorsi i dem ortesi hanno avviato la fase di ricostruzione del circolo partendo da un coordinamento che miscela esperienza e rinnovamento. Fanno parte del gruppo dirigente Giuseppe Roseto, Gianfranco Piccirillo, Domenico Iovinella, Tommaso Dell’Aversano, Michele Vitale e Antimo Verde. Il Pd di Orta cerca di ripartire. E dalle premesse lo fa con il piede giusto.

Mario De Michele

 

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