No, grazie. I partiti del centrosinistra danno “buca” a Franco De Michele. Né gli esponenti di Rifondazione comunista, né quelli del Partito socialista hanno risposto all’appello del commissario cittadino del Pd di Orta di Atella, che ieri (5 luglio) ha convocato una riunione nella sede provinciale dei Dem per discutere del Puc e delle alleanze in vista delle elezioni comunali del 2015. L’approvazione del Piano urbanistico comunale è uno degli argomenti all’ordine del giorno del consiglio in programma il 7 luglio alle 9.00, in prima convocazione (che quasi certamente non si terrà), e il giorno successivo, in seconda battuta alla stessa ora. Oltre a confrontarsi sul Puc, l’obiettivo di De Michele era quello di iniziare a gettare le basi per una futura coalizione di centrosinistra alle comunali in grado di chiudere definitivamente l’era Brancaccio. Un ventennio che, a detta dei partiti di opposizione, ha prodotto danni irreparabili al territorio con una cementificazione pari solo a quella di Palermo ai tempi del “sacco”. Ma Prc e Psi hanno declinato l’invito del dirigente provinciale del Dem. “Chiederci di affrontare i problemi di Orta di Atella a Caserta – osserva Enzo Tosti, segretario cittadino di Rifondazione comunista – è da un lato ridicolo, dall’altro la dimostrazione plastica della grave difficoltà in cui si trova il Pd, un partito alle prese con giganteschi contrasti interni. Noi siamo disponibili a creare i presupposti per dare vita a un raggruppamento alternativo alla coalizione di Brancaccio ma vogliamo ragionare con interlocutori riconosciuti politicamente e sul piano territoriale. Partire senza le idee chiare e senza unità d’intenti sarebbe un errore imperdonabile”.
In estrema sintesi: il Pd prima deve superare i problemi al suo interno, poi il Prc si siederà attorno a un tavolo. Al momento, secondo la segreteria provinciale, il circolo locale dei Democratici è commissariato, mentre per il gruppo consiliare ortese e una parte degli iscritti, il congresso celebrato nei giorni scorsi con l’elezione di Michele Vitale a segretario cittadino è valido. Una guerra senza esclusioni di colpi che ovviamente non facilità il percorso di costruzione di un progetto politico-amministrativo credibile e alternativo all’attuale maggioranza che governa la città. “L’appuntamento con le comunali 2015 – afferma Tosti – è cruciale per le sorti di Orta di Atella. Lasciare per altri 5 anni il Comune in mano a Brancaccio e al suo gruppo sarebbe una sciagura non solo per il centrosinistra ma soprattutto per la popolazione. Noi di Rifondazione comunista sentiamo l’importanza di questa sfida perciò chiediamo al Pd di affrontare seriamente i problemi della collettività evitando iniziative estemporanee e discussioni inutili. Inoltre – conclude il segretario del Prc – dobbiamo avviare un confronto serio anche con il Movimento 5 Stelle, che in questi anni ha svolto un ottimo lavoro sul territorio. Bisogna mettere da parte le beghe di partito e porre in primo piano le esigenze dei cittadini”.
Mario De Michele