Era ora. Finalmente dopo anni di lotte intestine con palesi venature personalistiche il Pd di Orta di Atella ritrova il filo del dialogo. Le diverse componenti dei dem ortesi hanno sotterrato l’ascia di guerra e posto la prima pietra per costruire una casa comune. Il compito di riaccendere il motore di un’auto ferma ai box con la batteria scarica da molto tempo spetta a un coordinamento composto da autorevoli esponenti che hanno già ricoperto importanti ruoli politici e amministrativi. Fanno parte del gruppo dirigente Giuseppe Roseto, Gianfranco Piccirillo, Domenico Iovinella, Tommaso Dell’Aversano, Michele Vitale e Antimo Verde (per fortuna non figurano brutti ceffi). Un team rappresentativo delle tre aree che fanno riferimento sul piano provinciale all’eurodeputato Nicola Caputo, e ai consiglieri regionali Stefano Graziano e Gennaro Oliviero. Il coordinamento è un mix di esperienza e rinnovamento con la presenza di uomini di lungo corso come Dell’Aversano e Iovinella, di personalità con un curriculum amministrativo alle spalle come Piccirillo e Roseto, e giovani capaci come Vitale e Verde. A fare da trait d’union è stato Dell’Aversano, ex Ds, che anche grazie ai suoi lunghi trascorsi politici si è dimostrato l’uomo giusto per riprendere la via dell’unità smarrita da anni. “Nei giorni 27 e 28 febbraio, presso i locali del circolo Pd di Orta di Atella, – sottolinea il coordinamento – in un clima di grande serenità e voglia di partecipazione democratica, alla presenza del garante inviato dalla Commissione Adesione Provinciale. Sandro Balzano, si è svolto il tesseramento per l’anno 2015. La forte partecipazione da parte della cittadinanza alla campagna adesioni del Partito democratico – rimarcano i membri del coordinamento – ha suscitato, nella classe dirigente locale, entusiasmo ad andare avanti. Oltre ai rinnovi, da parte di iscritti e simpatizzanti, tante sono state le nuove adesioni. Segno, questo, che il partito democratico continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama politico locale e nazionale”. Insomma, con il tesseramento è iniziata una fase nuova all’insegna del confronto e con l’obiettivo di voltare pagina mettendo definitivamente nel cassetto i personalismi che hanno ingessato il partito per un lungo periodo. Su mandato degli iscritti il coordinamento “traghetterà il circolo fino al prossimo congresso, al fine di rilanciare l’attività politica con incontri e iniziative sul territorio”. E già domenica 20 marzo nella sede del circolo è in programma la prima riunione aperta ad iscritti e simpatizzanti. Si parlerà della riorganizzazione della sezione ma anche dell’azione politica da mettere in campo nei prossimi mesi. Uno dei punti sul tappetto è la posizione del Pd ortese rispetto all’amministrazione comunale. Alla luce delle tante e aspre battaglie condotte dai dem locali contro la passata giunta Brancaccio, di cui faceva parte con un ruolo di primo piano anche l’attuale sindaco Giuseppe Mozzillo, è presumibile, anzi sarebbe doveroso e coerente, un atteggiamento fortemente critico nei confronti della nuova squadra di governo uscita dalle ultime elezioni comunali alle quali il Pd non ha partecipato. Dopo il lungo letargo ci si augura infatti che i dem tornino a svolgere un ruolo di pungolo verso la maggioranza consiliare. Una maggioranza che peraltro invece di affrontare e risolvere i problemi della città sembra in tutt’altre faccende affaccendata (“caso” Indaco e girandola di poltrone solo per citarne alcune). Cari dem, se veramente siete resuscitati dimostratelo e datevi da fare con un’opposizione costruttiva ma intransigente.
Mario De Michele