Perché Marcianise e Capodrise sì e Piedimonte Matese no? L’area Oliviero ancora in campo nel maggiore centro matesino. Chiedono una soluzione unitaria per restituire “una guida capace di unire più che dividere come sta avvenendo adesso”. Sono un gruppo di tesserati, anche in rappresentanza degli altri 42, che ha richiesto al vertice provinciale del Pd un congresso straordinario, prende di nuovo l’iniziativa invitando il commissario a svegliarsi e rendersi conto di ciò che sta avvenendo nella sezione di Piedimonte Matese attualmente autogestito solo da una parte (quella vicina a Cappello ndr). E non lesinano critiche ad uno dei reggenti che di fatto svolge funzioni di coordinatore:” all’indomani della richiesta di congresso straordinario il dottor Carlo Loffreda esponente del pd autonominatosi reggente, intervenuto sulle pagine di un quotidiano locale ha bocciato la richiesta in barba alle regole ed alla collegialità che dovrebbero vigere nel partito; la richiesta di congresso straordinario prevede e presuppone in via preliminare la ratifica dell’assemblea 2015; tale richiesta- nonostante la criticità in cui si è svolto il tesseramento- non rappresenta una novità in provincia di Caserta essendo stata accordata a Marcianise e Capodrise”. Sulla base di queste motivazioni si chiede al commissario di valutare le ragioni alla base di questa iniziativa per ridare regolarità alla vita interna cittadina del partito democratico.Tra i firmatari Fiorella D’Angiolillo e l’ex assessore e consigliere comunale Fernando Catarcio.

Michele Martuscelli

 

 

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