AVERSA – “Non è chiaro perché il consigliere Capasso voglia per forza cercare la polemica con il Pdl. Forse insegue il sogno irrealizzabile di creare una maggioranza che decide, comanda ed agisce ed un altra maggioranza che subisce obbedisce e patisce? Ma purtroppo ci sono sogni che non si realizzeranno mai”. Il Capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale ad Aversa, Gianpaolo Dello Vicario non poteva far passare sotto silenzio il pesante affondo del pari ruolo di Noi Aversani Rosario Capasso che, in una nota stampa spedita in mattinata, ha messo sul banco degli imputati i consiglieri comunali del Pdl che ieri non hanno presenziato alla seduta in cui è stato approvato il conto consuntivo.

“Le polemiche estive -continua Dello Vicario – sono sempre fastidiose e per questo lungi da me alimentarle, ma avendo un ruolo di capogruppo, devo almeno dare onore alla cronaca dei fatti, che hanno portato alla querelle dell’ultimo consiglio comunale. La cattiva concertazione partitica per la programmazione è la vera ragione delle numerose assenze ed io di questo storico politico sarei molto cauto nel dare lezione di senso civico, essendo tra l’altro un valore personale. Ma in ogni caso lo scopo importante del Consiglio è stato raggiunto anche grazie alla compattezza del Pdl nonostante qualche astensione dell’ultimo minuto. Per questo siamo rimasti un po’ basiti dall’allontanamento furtivo del sindaco che non ha salutato il suo Consiglio, che lo sostiene nonostante le defaillance del gruppo ‘Noi Aversani’ e i sogni irrealizzabili del suo capogruppo”.

 

Ma Dello Vicario non è stato il solo a rispondere a Capasso. L’ex assessore Gino Della Valle getta ulteriore benzina sul fuoco: “Capisco la sua arrabbiatura, mitigata certo dal senso di responsabilità, nel aver votato un assestamento di un Bilancio da lui bocciato nella precedente consiliatura. Purtroppo non ho potuto assicurare la mia presenza per motivi improvvisi e personali altrimenti avrei fatto la stessa scelta di Capasso. Credo che i piccoli problemi manifestati da questa coalizione sono dovuti anche a difetti di comunicazione e ai troppi falchi e alle poche colombe che ci sono in giro. In generale posso dire che bisognerebbe sempre fare un piccolo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. La città ha bisogno di una coalizione unita in vista dei prossimi cinque anni di amministrazione che saranno durissimi per la crisi economica che attanaglia l’Italia ed il mondo la quale penalizzerà sempre di più gli Enti locali”.

Della Valle inoltre chiede a Capasso le ragioni della mancata convocazione di un vertice di maggioranza come promesso nelle scorse settimane: “Ricordo -conclude – che Capasso disse che si sarebbe fatto carico di convocare una riunione di maggioranza in seguito alla questione, gestita male da tutti, delle presidenze delle commissioni per chiarire la vicenda. Perché non lo ha fatto? Lo ha fermato qualcuno? Perché non c’è dialogo a prescindere? Cui prodest?”.

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