AVERSA -Potenziare la pianta organica, risolvere le carenze strutturali e riaprire il presidio di pubblica sicurezza presso il pronto soccorso chiuso circa tre anni fa. E’ questa la forte richiesta dell’amministrazione comunale della città di Aversa alle autorità competenti per risollevare le sorti del’Ospedale Moscati. Il documento, fortemente voluto dal primo cittadino Giuseppe Sagliocco, è stato firmato da tutti i capigruppo consiliari ed è stato inviato via fax al direttore generale dell’Asl Caserta Paolo Menduni, al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro il quale ricopre anche il delicato incarico di Commissario ad acta per la sanità regionale.
“Il Pronto soccorso di Aversa – si legge nel documento – è ormai diventato terra di frontiera, in balia oltre che degli utenti meritevoli di prime cure ma che spesso e volentieri sono accompagnati da persone violente e pretestuose che non esitano a creare notevoli problemi anche di ordine pubblico. Spesso si sono registrate delle vere e proprie risse dove non sono mancati schiaffi e pugni al personale medico e paramedico presente. Solo grazie al lavoro ed all’abnegazione dei pochi e valorosi operatori viene garantita l’assistenza ai pazienti e limitati gli episodi di violenza. Per l’effetto di tale grave situazione l’amministrazione comunale, non può stare a guardare. L’ospedale Moscati oltre ad avere risorse umane non adeguate alla pianta organica. Inoltre, paga lo scotto anche del deficit infrastrutturale, al quale poi, si aggiunge la mancanza di un presidio di vigilanza continua da parte delle forze dell’ordine. Presidio di pubblica sicurezza, importante e indispensabile al fine di assicurare una capacità di gestione e di trattamento medico-sanitario più efficace ed efficiente nei confronti degli utenti. Inoltre, i capigruppo consiliare a tal fine compulsano l’Amministrazione dell’Ospedale ad intervenire con determinazione in concertazione con le forze politiche presenti sul territorio al fine di risolvere le problematiche che gravano sull’Ospedale”.