Dopo la ripresa delle lezioni avviata regolarmente all’indomani del terremoto in tutte le scuole di Piedimonte Matese, l’attenzione resta incentrata sull’unica che è stata chiusa, l’Istituto Agrario, i cui alunni si sono dovuti trasferire presso l’ITIS “G.Caso”, che pure ha registrato danni alla palestra.
Tale trasferimento ha però provocato notevoli disagi, come fatto rilevare dal Sindaco Vincenzo Cappello e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Costantino Leuci in una seconda lettera indirizzata alcuni giorni fa al Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, ente proprietario dell’edificio, dopo quella già scritta lo scorso dicembre.
Infatti ai notevoli problemi già segnalati (infiltrazioni d’acqua in numerose aule, infissi malfunzionanti, umidità e muffe diffuse) si è aggiunto ora il disagio di dover rinunciare a numerosi laboratori per far posto alle dieci classi dell’Agrario e una situazione igienico-sanitaria ancor più pesante per l’arrivo di circa 200 persone in più nella struttura.
Oggi c’è stata una visita della dott.ssa Leoncini e del dott. Nocera dell’Asl, che hanno riscontrato i diffusi problemi di infiltrazione d’acqua e la presenza di un microclima assolutamente inadeguato ad una scuola, con un funzionamento ridotto dell’impianto di riscaldamento e la necessità di rendere fruibili tutti i servizi igienici per l’aumentata popolazione scolastica.
I sanitari hanno preannunciato ai tecnici della Provincia presenti una dettagliata relazione con l’indicazione degli interventi da realizzare in tempi brevissimi per poter continuare ad utilizzare la struttura, atteso che gli stessi interventi erano richiesti già dall’inizio dell’anno.
Presenti all’incontro anche il Sindaco e l’assessore Leuci che hanno ribadito la loro preoccupazione: “Siamo qui per far sentire la nostra vicinanza alle centinaia di studenti e lavoratori dell’Agrario e dell’Industriale, che meritano la stessa attenzione data ai loro colleghi delle altre scuole della provincia, e quindi si aspettano che le questioni da loro già poste nei mesi scorsi non vengano di nuovo disattese. Noi restiamo a disposizione dell’Amministrazione provinciale per ogni forma di collaborazione che riterrà utile pur di assicurare ai ragazzi il diritto ad un ambiente scolastico sicuro e salubre”.