Piedimonte Matese – Prima di “Caronte” e dell’ondata da caldo(a singhiozzo dopo settimane di piogge alterne ) è arrivata l’ordinanza anti- sprechi in materia d’acqua. Quasi rituale questo provvedimento dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese che dovrebbe scoraggiare gli abusi di acqua utilizzata per scopi non potabili ed extradomestici. Una cosa è l’ordinanza, doverosa, altra cosa è poi vedere se viene rispettata ed attuata in sede di controlli (sono rarissime le sanzioni a fronte di molte lamentale di sospetti di abusi che non sono scoperti o non vengono a galla ). Certo questi abusi contribuiscono a “precarizzare” il servizio nelle zone già vulnerabili come quelle sei-periferiche ma non sono la “causa fondamentale”. Al più concausa da sanzionare. Lo sanno bene quei quartieri della città che ogni mese si vedono affiggere, puntualmente, il solito manifesto circa le limitazioni orarie sulla fornitura di acqua nelle abitazioni , specie ai piani più alti . Ecco perché andrebbe modificata la premessa del manifesto che fissa anche le sanzioni per le attività non conformi: “ evidenziato- è scritto- che, con il sopraggiungere della stagione estiva e delle persistenti condizioni di caldo piuttosto inteso si sta verificando l’insorgenza di temporanei fenomeni di carenza idrica su tutto il territorio comunale con conseguente disagio alle utenze…..”. i fenomeni di carenza vanno oltre… la stagione estiva ed i relativi abusi da colpire.
Michele Martuscelli