Piedimonte Matese-  Nella tardiva estate del naufragio calcistico in Brasile   a Piedimonte Matese scoppia la polemica murale tra Forza Italia in minoranza  ed il gruppo di maggioranza di “Piedimonte Democratica”. Oggetto del muro contro muro la  recente vicenda delle dimissioni dell’ing.Raffaele Macchione da responsabile dell’ufficio tecnico (settore lavori pubblici).

“Da anni – scrive F.I nel manifesto dal titolo” la strana storia dell’ing.Macchione”- uno dei centri nevralgici del nostro Comune, vale a dire il Settore lavori e servizi pubblici, è stato affidato ad un tecnico esterno, l’ing. Macchione, fortemente voluto dal Sindaco Cappello. Già all’epoca molti si chiesero perché la scelta non fosse caduta su qualche professionista di Piedimonte che pure poteva vantare altrettanta competenza e persino maggiore esperienza; sempre in molti si sono interrogati sulla opportunità di designare un Tecnico chiacchierato e sottoposto a delicate indagini già prima che approdasse nella nostra Città. La stranezza di questa situazione è proseguita- dice il manifesto affisso – quando nell’ambito del processo “Normandia 2” all’ing. Macchione veniva inflitta una condanna a 4 anni e 3 mesi di reclusione, e l’Amministrazione Comunale fece finta di nulla! Certo siano tutti garantisti e ben sappiamo che fino alla condanna definitiva vi è per ogni cittadino la presunzione di innocenza; ma allora perché attendere le clamorose dichiarazioni di importanti pentiti di camorra, ampiamente diffuse dalla stampa, per costringere l’ing. Macchione a dimettersi? Eppure lo stesso Tecnico, di qui a breve, avrebbe dovuto gestire le ingenti risorse (oltre 14 milioni di euro) assegnate dalla Giunta Caldoro al Comune di Piedimonte per gli interventi post terremoto!!! Il tutto senza una parola di chiarimento da parte del Sindaco o del suo Vice Costantino Leuci, sempre così loquaci e sempre pronti a pontificare in materia di legalità … davvero strano!”.

La replica della maggioranza  è affidata ad un murale dal titolo “CONFUSIONE E STRUMENTALIZZAZIONE!” in cui si ricorda la presa di distanza dal gruppo del consigliere Santopadre( ha votato a favore del progetto intercomunale in tema di piano energetico  insieme alla maggioranza ndr) “folgorato” sulla via renziana.

“Il coordinamento cittadino di Forza Italia, chiaramente in confusione per la dissoluzione del gruppo consiliare che infatti non firma il manifesto recentemente apparso- è scritto nel manifesto-  continua a strumentalizzare una vicenda che è di estrema chiarezza. L’ ing. Raffaele Macchione ha guidato per anni il settore Lavori Pubblici del Comune, fino a quando l’Amministrazione, d’accordo con lo stesso ingegnere, ha interrotto il rapporto professionale. Lo si è fatto dopo una condanna di primo grado in un processo per fatti che non riguardano in alcun modo il Comune di Piedimonte Matese. Lo si è fatto affinchè l’ing. Macchione possa dedicarsi ad una difesa attenta e scrupolosa dalle accuse che lo riguardano e l’Ufficio Tecnico del Comune possa lavorare con serenità in un settore importante per la vita della Città. Noi rispettiamo il lavoro del professionista e la dignità della persona che, da garantisti veri, riteniamo innocente fino a sentenza passata in giudicato, come abbiamo fatto sempre, anche nei confronti di esponenti della minoranza. Invece, questi sconosciuti coordinatori di Forza Italia si fanno paladini della legalità mentre inneggiano al loro leader nazionale, un pregiudicato affidato ai servizi sociali che non perde occasione di insultare i giudici e il buon senso degli Italiani. Noi non accettiamo lezioni di legalità da quegli stessi forzisti che non più tardi di qualche mese fa accoglievano Nicola Cosentino in pompa magna, a suon di fuochi d’artificio! Noi, al contrario, abbiamo sempre rispettato la legalità e chi la difende, accettando le sentenze, qualunque esse siano, e credendo nel lavoro dei giudici. Continueremo a farlo e pazienza se dovremo ancora tollerare le strumentalizzazioni meschine e demagogiche di chi è stato sonoramente bocciato dagli elettori e cerca rivalse con argomenti ridicoli e pretestuosi”.  Nelle more l’incarico di responsabile dell’ufficio tecnico nel settore è stato assunto dal’ing. Pietro Terreri in attesa di una nuova procedura di selezione e reclutamento .

 

 

 

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