Piedimonte Matese – La struttura scolastica di “Cupa Carmine” sarà demolita e ricostruita tranne la parte dell’immobile di recente realizzato con l’utilizzo del legno . Il plesso scolastico in questione sarà l’unico progetto , tra i finanziamenti post-sisma di cui beneficerà Piedimonte Matese ad aver un trattamento di questo tipo per garantire meglio i livelli di sicurezza sismica. Il progetto approvato pochi giorni fa dalla giunta Cappello prevede un intervento misto, relativo cioè ai lavori di adeguamento sismico ed igienico/funzionale, mediante opere di demolizione e ricostruzione dello stabile vecchio della scuola comunale pur oggetto di vari interventi di miglioramento nel corso degli anni ma lasciando invariato quel “pezzo”(lo spazio mensa” che è stato realizzato pochi anni fa che costituisce la parte più innovativa sul piano logistico e progettale tanto da assumerlo a modello del nuovo intervento che sarà quasi integralmente costituito a tipologia bio-architettonica come già sperimentato con successo. Insomma un plesso in cui, integralmente, si unirà lo stile costruttivo del manufatto in legno con le caratteristiche di risparmio energetico e di sicurezza sismica per un importo finanziato di circa 500.000 euro . L’intervento con questa dinamica costruttiva è parte integrante del pacchetto di intervento che riguarderanno altri istituti scolastici di competenza del comune come l’istituto comprensivo “San Domenico” che in quasi 15 anni ha beneficiato di ben poche risorse, il plesso di “Principe Umberto” nel quartiere Vallata puntellato in molte parti dopo la scossa di fine 2013, la struttura del secondo circolo didattico “G.G.D’Amore” . Infine sono da considerare i programmi di miglioramento delle due ex scuole medie : la “Vitale “ è già cantiere con un autonomo canale di finanziamento gestito direttamente dalla scuola al pari di quello che avverrà a S.Domenico in aggiunta ai fondi post-sisma e la “Ventriglia” con i lavori di messa in sicurezza già appaltati e tratti da un finanziamento concesso tre anni fa dal ministero.
Michele Martuscelli