Piedimonte Matese-La maggioranza di “Piedimonte democratica” centro sinistra doveva aumentare la quota del fondo svalutazione crediti (fsc) o stralciare i crediti più vecchi(prima del 2008). E’ questo uno dei rilievi mossi dalla nuova delibera della sezione regionale di controllo della corte dei conti emessa poche settimane fa. Doveva, cioè, aumentare lo stanziamento fsc , una sorta di strumento contabile di garanzia per coprire eventuali perdite di mancato gettito, per le somme di crediti(tributi , tasse) da riscuotere che sono a maggiore rischio di andare perduti e quindi non incassati. Indicazione non accolta e quindi “disattesa”, come evidenziato nel provvedimento che nel complesso parla di passi in avanti ma insufficienti (“parziale inidoneità”) quanto a misure correttive . Il comune matesino ha sì previsto una cifra (536.000) un po’ superiore al minimo fissato dalla legge ma non proporzionato al grado di criticità e quindi al tasso di riscossione che rimane uno dei punti deboli della gestione finanziaria: per la magistratura occorreva quasi il doppio(1.028.000 euro).Ecco lo stralcio del provvedimento che si è occupato di questa problematica: “il vincolo per FSC era stato assai contenuto, in quanto il Comune si era avvalso della clausola legislativa che consente di escludere dalla base di computo i crediti per i quali i Responsabili dei Servizi competenti abbiano certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità, «previo parere motivato dell’organo di revisione» (art. 6, comma 17. del O.L. n. 95/2012). La pronuncia di controllo evidenziava l’incongruenza di tale attestazione con i dati sulla riscossione e richiedeva la definizione di un fondo svalutazione superiore alla misura minima di legge, adeguato alla concreta capacità di riscossione dei residui analizzati. avvalendosi delle norme tecniche delineate nel O.lgs. 118/2011. L’Ente per contro non si è adeguato, individuando un FSC sì superiore alla misura minima di legge, ma nettamente inferiore a guanto necessario in base alla situazione concreta, come richiesto dalla Corte con la deliberazione n. 14/2015/PRSP…(quest’ultima è la delibera di deferimento emessa a marzo scorso)”. E’ una delle criticità che il comune a chiamata a risolvere in maniera adeguata unitamente ad altri aspetti come quello del disavanzo sostanziale di amministrazione in sede di approvazione del bilancio 2015-2017 e/o delle sue variazioni”. La nuova delibera dovrà essere comunicata al consiglio comunale.
Michele Martuscelli