Piedimonte Matese- “Siamo una squadra che vuole far risorgere la città. Vogliamo salire per fare la rivoluzione con le soluzioni del nostro programma” annunciando solennemente che la sua scelta “non è un trampolino di lancio per andare a Roma o Napoli”. Così  Carlo Grillo, candidato sindaco lista “SiAmo Piedimonte”, nel rione vallata di cui ha riconosciuto la laboriosità e l’orgoglio, ha scandito una serie di messaggi nel comizio nel quartiere dopo un richiamo a vicende della sua giovinezza e all’interno di una premessa prima dell’intervento di alcuni candidati. A più riprese Grillo ha sollecito, spronato la gente di Vallata a “reagire, a svegliarsi”. Concetti ripresi anche alla fine dell’intervento in una piazzetta molto affollata. Allorquando ha attribuito al programma della lista “una scaletta decennale” tra progettazione a attuazione per uscire da quello che è uno dei cavalli di battaglia: “uscire dal pantano, andare punto e a capo dimenticando il passato ventennale e fiduciosi verso il futuro perché io sono ottimista guardo il bicchiere mezzo pieno” tra gli applausi dei presenti . Sollecitato dalle domande di Enzo Perretta Grillo ha spiegato gli interventi previsti nel programma come la riduzione dei parcheggi a pagamento e la ricerca di aree privati per altri parcheggi, pur non nascondendo che la riattivazione della “Ventriglia” dopo la lunghissima fase di ristrutturazione sismica e dell’ex ospedale ( rifacimento per ospitare uffici ex inam e servizi distrettuali) porterà un flusso di auto in più con la necessità di fronteggiare la situazione . Al pari l’ex pretura-ex abbazia dei Celestini sarà destinata ad attività culturali e associative. Impegni per il commercio-artigianato e per modernizzare il quartiere secondo “una politica di piccoli passi” e a medio lungo termine. Il primo a parlare è stato Paolo D’Acunzo,ex bancario, originario e residente nel quartiere che ha messo in rilievo il problema della diffusa povertà e della mancanza di lavoro. D’Acunzo ha sottolineato lo spessore professionale del candidato a sindaco, ragione per cui ha accettato la candidatura a consigliere nella lista .Un invito forte al voto è venuto da Loredana Cerrone,bibliotecaria e referente d’Ateneo dell’Università del Sannio (“ grazie per la vostra presenza massiccia”) manifestando apprezzamento per l’omelia del vescovo in occasione della festività patronale : “ noi siamo la lista di Carlo Grillo” ha dichiarato con voce vibrata aggiungendo “ su questo basta con le polemiche su social”. Cerrone ha auspicato manifestazioni come “Illuminarti” anche nel rione vallata nota anche per le attività di ditte e addetti forestali con il ricordo dello zio. Sia Cerrone che Clotilde Riccitelli- dirigente scolastica- si sono rivolte in maniera accorata a quelle fette di elettorato sfiduciato: “noi non promettiamo miracoli ma vogliamo cambiare passo sapendo che anche la burocrazia non è facile. L’impegno è in particolare quello di rappresentare ill mondo della scuola ma non solo” indicando alcune tra le priorità ( il plesso P Umberto sotto sequestro e la riapertura della “Ventriglia” ) : “occorre ottimizzare l’esistente e sovvertire una situazione stagnante” ha concluso la Riccitelli. Di particolare vigore l’intervento di Sara Petella, avvocata, in riferimento alla necessità di difendere la vitalità del complesso ospedaliero di fronte a disagi e contrazione di servizi : “mancano posti letto, personale, terapia intensiva neonatale è stata smantellata, urologia non c’è . dove erano i consiglieri regionali di fronte a tutto ciò o li vedremo solo in campagna elettorale dimenticando i problemi” con riferimento alla recentissima visita del vicepresidente regionale e d Bonavotacola e del consigliere pd, Gennaro Oliviero, per la lista Civitillo, ha concluso Petella, ricordando il suo periodo scout proprio a Vallata :”noi non abbiamo santi in paradiso solo il nostro impegno”.

Michele Martuscelli

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