Piedimonte Matese- Dall’ipotesi di accordo stragiudiziale al ricorso giudiziario davanti al Tar con la prima udienza fissata per domani e l’amministrazione(divisa) rischia. La questione relativa alla gestione dei servizi di igiene urbana agita e tiene banco sulla scena locale. Cosa è successo da quando si annunciava(ai primi di settembre) l’ipotesi di un’intesa, pur da perfezionare alla instaurazione di un vero e proprio contenzioso legale davanti alla magistratura amministrativa? Di mezzo vi è un’ordinanza (fine settembre) adottata dal sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo,sulla base di due relazioni dell’allora responsabile utc, che obbligava la Termotetti sas, subentrava alla D.Iva ed al commissario giudiziale dopo lo scoppio dell’inchiesta penale che fa da sfondo allo svolgersi di questa vicenda specifica, di “ripristinare le condizioni di cui all’offerta formulata in sede digara, e cioè delle modalità originarie del servizio di raccolta differenziata porta a porta di cui al contratto d’appalto rep. n. 5/2015” ovvero quando fu sottoscritto il contratto tra comune e gruppo Termotetti che unifica i servizi(spazzamento e porta a porta) con l’impiego di 31 operai. E questo sulla base di quanto riscontrato dall’ex dirigente Volpe nelle due relazioni tecniche di verifica dello stato di attuazione del servizio. Proprio la verifica dei servizi contrattuali maggiori(rifiuti e cimitero) è stata la pista prioritaria su cui si è impegnata con tenacia la neo amministrazione Di Lorenzo in coerenza con gli impegni programmatici elettorali unitamente ad altri contenuti. La Termotetti non solo ha detto la sua nella sede del tavolo extragiudiziale ma con la formalizzazione dell’ordinanza è passata al contrattacco( nel frattempo è cambiato il vertice dell’impresa affidataria ed è subentrata Loreta di Marco in giunta) con la proposizione del ricorso che domani sarà sottoposta al vaglio dei giudici amministrativi con gli inevitabili risvolti di carattere politico- amministrativo in seno alla maggioranza in cui sono affiorate e manifestate due tendenze , due approcci diversi su come gestire il “dossier rifiuti”. Un braccio di ferro tra comune e impresa e interno alla maggioranza dagli esiti imprevedibili.
Michele Martuscelli