Piedimonte Matese-Solidarietà umana amicale ma “mai stati in sintonia o parallelo con la maggioranza dimessa”. A commentare e prendere posizione in merito all’inchiesta giudiziaria che ha travolto il gruppo di maggioranza di “Piedimonte Democratica, con l’arresto di Vincenzo Cappello, è il gruppo autonomo costituito da Luigi Di Lorenzo, Daniele Ferrucci e Domenico Santapadre. Nella nota riassumono alcune tappe critiche dell’attività amministrativa :”la città ha bisogno di una svolta” concludono. Dopo giorni di assoluto silenzio, attoniti per il susseguirsi di notizie provenienti dalla Procura di SMCV , a seguito delle quali abbiamo scelto di non commentare nulla, riteniamo doveroso adesso – appreso delle dimissioni dell’intera maggioranza – chiarire ai nostri elettori ed agli amici oltre che alla popolazione la posizione del nostro Gruppo che NON si è dimesso perché altri dovevano e l’hanno fatto. NON ABBIAMO RITENUTO necessarie le nostre dimissioni in quanto MAI siamo stati vicini al Sindaco Cappello e da sempre abbiamo contrastato la sua azione!…sia quando operavamo come Gruppo Civico sia successivamente come Gruppo Autonomo. In questi 4 anni abbiamo sempre “denunziato” in sede Consiliare l’operato del Sindaco – chiaramente teso all’utilizzo esasperato dell’economia cittadina verso operazioni di spesa in conto capitale e all’edilizia cittadina affidata a note ditte locali , alcune ora attenzionate dalla Procura. Non ultimo, pochi giorni fà contestammo Il Sindaco e la Giunta nonché l’Assessore al bilancio quanto facemmo rilevare per l’ennesima volta l’uso indiscriminato di artefici contabili ( come rilevato dalla Corte dei Conti in più occasioni) e la riformulazione del Piano TARI ( tariffe immondizia ) con spese a favore di Termotetti per la cifra di circa 2 milioni di euro l’anno, pagando servizi ( 300mila euro circa) quali ad esempio il recupero/rivendita e riciclo di elettrodomestici non effettuato nella sua interezza e con modalità a nostro parere astruse dalla buona condotta di ogni Amministrazione che si rispetti. Solo poche settimane fa inoltre, la presenza di dipendenti di Termotetti nei locali della Casa Comunale fu materia di interpellanza al Sindaco. In quella stessa occasione cercammo informarmente ed in sede Consiliare di rendere edotti gli attuali Assessori circa il “modus operandi” del Sindaco ma le sterili risposte (a margine del Consiglio ) condite da sorrisini furono “ se avete cose certe..denunciateci” .Non gioiamo oggi per quanto sta accadendo e ci auguriamo tutto si risolva presto confidando nel lavoro della magistratura. La Città ha bisogno di una svolta ed un primo passo oggi è finalmente compiuto. MAI siamo stati in sintonia o in parallelo con questa amministrazione ed è di dominio pubblico che Luigi, Daniele, Mimmo, e gli amici Ranieri, Antonio, Luigi , ed Amedeo sono stati GLI UNICI IN CITTA’ a contrastare con i fatti questa amministrazione: Termotetti parcheggiava in Comune, aveva una sua stanza i cui dipendenti utilizzavano senza pagare nulla ed utilizzando risorse comunali; il parcheggio interrato è stato pagato ma è inagibile; abbiamo scritto ripetutamente alla Corte dei Conti in materia di Bilancio esasperato da residui attivi inesistenti ed a riguardo la Corte ha indagato e richiamato il Sindaco e la Ragioneria Comunale che fu successivamente esautorata dal dialogo con la stessa Corte che incredibilmente obbligò il Revisore dei Conti a rapportarsi al posto degli stessi in materia di trasmissione di Chiusura di Cassa 2015. I rilievi economici ascritti dalla Corte alla Amministrazione Cappelo sono stati ( primavera 2016) della portata di circa 2 milioni di euro ( andiamo a memoria..) con un indebitamento pubblico della Casa comunale di oltre 12 milioni di euro che la Città tutta pagherà a rate fino al 2035 senza che ci possano essere nel prossimo ventennio spese in conto capitale ulteriori destinando probabilmente la prossima Amministrazione a dover accompagnare la Casa Comunale verso il dissesto finanziario. Quando Luigi Di Lorenzo, Daniele Ferrucci e Mimmo Santopadre dedicavano tempo alla imponente lettura delle carte e si battevano in consiglio contro questa assurda Amministrazione che si vantava di “rinunciare alle indennità di Carica per devolverle alla gente bisognevole” , migliaia erano gli adulatori, alcuni dei quali ora godono. Noi invece, nel ribadire la distanza politica abissale dal Cappello e dall’assessore ai lavori pubblici, speriamo che Pinuccio e Vincenzo espiate le colpe o chiariti i fraintendimenti tornino sorridenti a gioire tra le braccia dei familiari a cui va tutto il nostro sostegno morale, fiduciosi che la magistrura sappia chiarire e giudicare serenamente fatti e colpe. Alla Città che si risveglia attonita a tratti incredibilmente negando che i rilievi della magistratura possano essere reali , l’augurio di non rivivere pagine cosi buie. Il percorso purtroppo sarà irto perché la prossima Amministrazione si troverà campetti e parcheggi parzialmente inagibili, salesiani comprati ma inutilizzabili e oltre 12 milioni di euro. La cosa assurda è che mentre la Città annaspava e la Gente galleggiava tra mille difficoltà c’era già chi si ergeva a prossimo Sindaco. La Città ora non ha più scuse e solo ad essa ed alla onesta sua Società civile si chiede uno scatto d’orgoglio. Le risorse ci sono : auguri Piedimonte Matese!