Piedimonte Matese – A settembre sarà firmato il protocollo d’intesa per il progetto nazionale “CasaItalia” in merito alla sicurezza sismica in cui è stato inserito anche il comune di Piedimonte Matese. “Abbiamo recuperato il progetto e contatto i responsabili nazionali e a settembre sarò sottoscritto il protocollo operativo con l’architetto Manuela Crecchi, del politecnico di Milano( incaricato della direzione scientifica dall’ex governo Renzi ndr)” ha dichiarato in aula il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo. Sul territorio comunale è stato individuato un immobile per un cantiere sperimentale. Ricordiamo che il Piano “Casa Italia, è un piano a lungo termine per la messa in sicurezza del territorio nazionale, un progetto di cura e valorizzazione del patrimonio abitativo, del territorio e delle aree urbane. Un Piano- è scritto in una nota illustrativa- finalizzato, in particolare, a rafforzare il sistema di prevenzione del Paese affinché non si ripetano i gravi danni alle persone, alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati, al patrimonio culturale, alla rete dei servizi essenziali e alle attività economiche che si sono verificati a causa degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, così come accaduto in precedenza in occasione di eventi simili, quali il terremoto dell’Aquila nel 2009 ed quello verificatosi in Emilia Romagna nel 2012. Un Piano che assicuri l’integrazione e la coerenza tra le diverse misure avviate per la salvaguardia del patrimonio edilizio e infrastrutturale, nonché per il contrasto al rischio idrogeologico, con un’adeguata attenzione alla qualità della vita anche attraverso il più ampio coordinamento dei soggetti istituzionali coinvolti. In questa ottica, il 6 settembre hanno avuto luogo a Palazzo Chigi le consultazioni con Istituzioni, organizzazioni professionali, associazioni imprenditoriali, sindacali e ambientaliste. Al termine si è tenuta una conferenza stampa con il Sottosegretario De Vincenti e il Prof. Azzone a cui il Governo ha chiesto di coordinare il Piano Casa Italia.Le linee di intervento su cui si articolerà il piano “Casa Italia” sono essenzialmente quattro: messa a sistema di tutte le informazioni disponibili, ma che al momento risultano frammentarie, sul nostro Paese con l’obiettivo di fornire una mappatura completa del rischio al fine di programmare i diversi interventi a seconda delle priorità; qualità degli interventi che vengono fatti a fine preventivo: sviluppare, con il coordinamento del gruppo di lavoro G124 del sen. Renzo Piano, una serie di linee guida di intervento che tengano conto anche della vivibilità dei luoghi e, allo stesso tempo, fornire un insieme di interventi-tipo, sia per le nuove costruzioni sia per l’adeguamento antisismico degli edifici, sia pubblici che privati, esistenti che faranno da modello per i progettisti. finanziamenti e procedure di intervento: snellimento e semplificazione delle procedure di finanziamento già varate dal Governo e ottimizzazione della loro efficacia; intervento formativo: formazione di tecnici e professionisti che con continuità siano aggiornati su come si interviene sul territorio, ma anche degli amministratori quali committenti di edifici pubblici, nonché della popolazione a partire dal sistema scolastico. Per l’attuazione del progetto è stata costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una struttura di missione, riconfermata dal Presidente Gentiloni, guidata dal prof. Giovanni Azzone e che si avvale della collaborazione del sen. Renzo Piano, con lo scopo di definire una policy generale di messa in sicurezza del Paese e di definire l’organizzazione di una struttura a carattere permanente.
Michele Martuscelli