Piedimonte Matese-Si è chiuso con un forte, fraterno, abbraccio l’avvicendamento tra il nuovo parroco Don Emilio Meola e don Salvatore Zappullo nel corso della cerimonia di insediamento nella chiesa di S.Marcello e Michele a Sepicciano. Dopo 24 anni alla guida della parrocchia di Alvignano Don Emilio ha iniziato il suo mandato pastorale nella parrocchia condotta da don Salvatore in pensione per raggiunti limiti di età.E’ stato il vescovo della diocesi, Valentino Di Cerbo, in una chiesa gremita a presentare il nuovo amministratore parrocchiale tratteggiando quelle coordinate di pastore offerte dalla pagina del Vangelo di Marco(“.. Chi vuole essere il primo sia l’ultimo ed il servo di tutti…”) sul primato del servire, nell’anteporre la logica del servizio a quella del potere. “Certamente – ha detto, dopo una bella cerimonia liturgica, il nuovo parroco- con tristezza ho lasciato la mia comunità di Alvignano(in chiesa presente una delegazione ndr) dove per ventiquattro anni ho prestato il servizio ministeriale, nell’assoluta certezza e consapevolezza di ascoltare nella voce del mio Vescovo Valentino la voce e la chiamata di Dio stesso, che sempre coinvolge gli uomini nella realizzazione dei suoi progetti di salvezza. Tristezza che tuttavia si trasforma in gioia immediata; nel salmo 118 leggiamo infatti “I precetti del Signore danno gioia”: non è forse fonte di gioia obbedire ai comandi di Dio, compiere la sua volontà, rimettere quotidianamente nelle sue mani la mia vita di prete? E allora, “Ecco Signore, io vengo per compiere la tua volontà” ha proseguito con un pensiero agli ammalati e sofferenti ed esprimendo il desiderio di conoscere più da vicino le associazioni , i gruppi parrocchiali, gli operatori pastorali. Un semplice prete, dispensatore della grazia di Dio attraverso la celebrazione dei sacramenti e la riflessione feconda e rigeneratrice della Parola edifica ed estende il regno di Dio su questa terra. Regno apportatore di salvezza e di pace. Certo, è questo un compito arduo ed impegnativo. E allora, a voi chiedo di vegliare e custodire il mio sacerdozio, anche con il rimprovero e il consiglio, purché sempre fatto con amore, lealtà e sincerità. Vegliare con la preghiera perché sia difeso dalle forze del male, e custodirlo perché possa sempre essere fecondo del dono inestimabile di una vita donata e spesa per il bene di coloro che gli sono stati affidati. Caro don Salvatore, non sono certo io a ringraziarvi per tutto il bene che in questi anni avete seminato in questa comunità; ve lo dice l’affetto e la devozione della nostra gente. Per quanto mi riguarda sappiate che, sempre nel rispetto di colui che da oggi presiede a nome e per conto del nostro Vescovo questa comunità di Sepicciano, siete sempre come a casa vostra, sempre ben venuto e accolto come uno di famiglia” ha dichiarato con parole di affetto al parroco uscente. Poche settimane fa sono stati inaugurati gli spazi parrocchiali con la ristrutturazione dell’ex asilo da parte della diocesi.L’amministrazione comunale tramite l’assessore Attilio Costarella in qualità di facente funzioni ha consegnato due targhe a Don Salvatore e don Emilio.

Michele Martuscelli

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