Piedimonte Matese – Revoca dell’incarico congiunto ed affidamento esclusivamente all’arch. Maria Cristina Volpe . E’ stato questo il passo compiuto dall’amministrazione provinciale di Caserta per la progettazione della messa in sicurezza del palazzo ducale di cui è disponibile solo quella preliminare per cui sono “congelati” i fondi messi a disposizione dalla regione e non sfruttati in tempo utile entro fine dicembre scorso . I fondi- lo ricordiamo – per un importo di 2.500.000 per il risanamento conservativo rientravano nelle previsioni del protocollo d’intesa post -sisma firmato da comuni, province e diocesi e di questi non tutti sono stati utilizzati sia per ritardi nella presentazione della progettazione esecutiva che per il mancato accredito regionale delle risorse . La provincia, nel caso del palazzo ducale, non ha presentato la documentazione esecutiva e completa per cui è tutto in salita il percorso per completare e definire il giusto livello di progettazione per non vedere sfumati e vaporizzati i fondi impegnati dalla regione nel canale del protocollo d’intesa di cui occorre fare una verifica quanti a tempi ed adempimenti conclusi o ancora aperti. Unico titolare della progettazione per la messa in sicurezza rimane l’arch.Volpe, che conosce molto bene la problematica, dopo l’estromissione Carmine di Domenico Nocera implicato in vicende giudiziarie. Adesso l’amministrazione guidata da Angelo di Costanzo dovrà cambiare passo se vuole portare a compimento l’iniziativa del complesso in stato di “grave deficienza statica” come si evidenzia nella delibera. Un cambio di passo nel recuperare tempo perduto e adempimenti mancati ma anche per fare chiarezza su cosa intende fare di quel bene che è patrimoniale nella contabilità dell’ente provinciale ma molto di più per la comunità matesina.
Michele Martuscelli