Piedimonte Matese- Il ministero dei beni culturali scrive alla provincia in tema di recupero del palazzo ducale: rivolgiti al comune di Piedimonte Matese. La provincia ha scelto la strada più lunga e complicata per riprendere l’idea di valorizzare la più significativa dimora storica, quel palazzo ducale da tempo al centro di una frenetica quanto improduttiva ricerca di restauro e riuso. Riassumiamo la vicenda prima di informare sugli aggiornamenti. L’amministrazione provinciale di Caserta “risvegliata” dal sisma e sulla scia del dibattitto parlamentare con relativo ordine del giorno per accedere alle risorse comunitarie tramite la regione Campania, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con gli uffici periferici del ministero dei beni culturali(soprintendenza) per la redazione di un progetto circa il risanamento conservativo, il restauro e la valorizzazione del complesso storico culturale di cui ne è proprietario( in parte) per poter sfruttare i canali di finanziamento attivati dalla regione Campania unitamente agli altri edifici pubblici situati a Piedimonte Matese e negli altri comuni colpiti dal terremoto. La risposta è chiara e concisa: “in riscontro alla nota del 5 giugno con la quale codesto ente(provincia ndr) chiedeva copia del progetto di recupero, restauro ed adeguamento statico e funzionale dell’immobile denominato palazzo ducale, questa soprintendenza comunica che il predetto progetto, a firma anche di funzionari di questa amministrazione è stato redatto per conto del comune di Piedimonte Matese con il quale deve essere opportunamente concordata l’acquisizione. Questo ufficio si rende comunque disponibile, previ accordi circa i tempi e le modalità, ad estrarre copia del progetto per consentirne la riproduzione nel rispetto di quanto sopra riportato” concludono i dirigenti della soprintendenza. Ecco basta chiedere al comune: la collaborazione è cosa buona e giusta se sta a cuore la “resurrezione” di palazzo ducale.
Michele Martuscelli