Il noto problema del Maretto e delle sue sorgenti che periodicamente si intorbidano al verificarsi di piogge particolarmente abbondanti, rendendo necessaria la turnazione dell’acqua tra i comuni della Media Valle del Volturno, ha trovato una soluzione che risolverà i tanti disagi che derivano dall’assenza periodica del servizio idrico.
Sono stati gli stessi funzionari della Regione Campania ad anticiparlo, nel corso di un tavolo tecnico convocato l’altro ieri presso la Prefettura di Caserta, a cui hanno preso parte tutti i sindaci dell’Alto Casertano interessati, il dirigente della Regione Ciro Pesacane accompagnato dallo staff tecnico, la dottoressa Laura Leoncini dell’Asl, e il viceprefetto Gaetano Cupello. Un progetto teso a realizzare una nuova conduttura che in casi di necessità darà la possibilità di indirizzare le acque del Torano, che servono tutta la città di Piedimonte Matese, anche verso gli altri centri limitrofi, senza dover interrompere il servizio in parte del capoluogo matesino, com’è invece avvenuto sinora sulla base di un accordo siglato nel 2003 dal Comune presso la Prefettura di Caserta, accordo che prevedeva appunto l’adozione del criterio della turnazione per sopperire all’assenza dell’acqua proveniente dal Maretto.
Al tavolo tecnico sono stati illustrati i dettagli e le varie tappe dell’iter progettuale che aggiornerà il sistema idrico del comprensorio. La prossima settimana gli Uffici regionali approveranno il progetto, di cui è già disponibile la copertura finanziaria, e successivamente, entro 90 giorni, si procederà all’affidamento al gestore Acqua Campania e all’apertura del cantiere per l’inizio dei lavori, con termine entro i successivi 120 giorni.
L’opera permetterà di gestire meglio le emergenze idriche che si presentano ogniqualvolta l’abbondanza delle precipitazioni rende non potabile l’acqua del Maretto e la città di Piedimonte deve prestare parte della sua disponibilità (sorgente del Torano) agli altri comuni circostanti, tra cui Alvignano, Dragoni, Baia e Latina, Liberi, Piana di Monte Verna, Raviscanina, Sant’Angelo d’Alife, Riardo, Pietramelara, con turni dell’erogazione d’acqua di 24 e 48 ore. Casi in cui non sono soltanto le utenze domestiche a risentirne, perché il disagio si riversa anche presso gli uffici pubblici e gli istituti scolastici. Una situazione non semplice per cui gli amministratori locali, come il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello, hanno cercato di sollecitare maggiore attenzione da parte delle Istituzioni. La scorsa estate, al verificarsi dell’ennesimo intorbidimento del Maretto, i sindaci del territorio si confrontarono col Prefetto per discutere del problema che periodicamente si manifesta.
“Grazie alla caparbietà di noi sindaci, siamo riusciti ad ottenere risposte concrete per dare soluzione ad un problema che da anni pesa sui nostri comuni, e che è stato fonte di ripetuti disagi per i cittadini – commenta soddisfatto il sindaco Vincenzo Cappello. “Entro il 2014 avremo il completamento di questi interventi fondamentali per garantire un servizio idrico efficiente. Sento di esprimere un ringraziamento al Prefetto Carmela Pagano che in questi anni con determinazione ha continuato a seguirci e ci è stato vicino per arrivare all’individuazione di una soluzione alla questione”.