Piedimonte Matese – Si tirano le somme(con tabelle), anche se ancora parziali per il maggiore (epi)centro urbano dell’area matesina. Però il quadro che si delinea è impegnativo ed esige risposte e soluzioni da vari livelli istituzionali. Questo sarà il bilancio che sarà presentato al presidente della giunta regionale Stefano Caldoro. “A undici giorni dal sisma che ha colpito il Matese- è scritto nella nota di sintesi che pubblica le tabelle dei dati- nel comune di Piedimonte continuano le attività del Centro Operativo Comunale (COC) per la conta dei danni e la gestione dell’emergenza, con i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco presso le abitazioni dei cittadini che ne hanno fatto richiesta. Alla data del 08/01/2014, risultano pervenute 1050 domande, e altre vengono continuamente presentate, mentre i sopralluoghi compiuti sinora dai Vigili del Fuoco sono 438.
Diversi sono inoltre gli edifici, pubblici e privati, che ancora risultano non fruibili dalla comunità per via dei danni che hanno subito dal forte terremoto (in tutto 36) tra cui alcune delle chiese più importanti della città, l’Istituto Agrario e il Municipio, quest’ultimo già oggetto di lavori di risistemazione in questi giorni.
Mentre si attendono ancora risposte da Regione Campania e Governo in merito agli interventi di messa in sicurezza e agli aiuti agli sfollati (sono 66 le persone evacuate, di cui 11 minorenni), il COC prosegue quotidianamente la pianificazione dei soccorsi e dell’assistenza ai cittadini, e poiché cresce continuamente la quantità di domande per la verifica statica degli edifici privati, è stato predisposto un piano d’azione che prevede l’utilizzo di una squadra comunale di tecnici preparata dal sindaco Vincenzo Cappello – si tratta dell’architetto Annamaria Del Giudice e degli ingegneri Fabio Fatone, Massimo Ferrante, Michele Pennella, Annarita Fragola, Livio Di Buccio – il cui lavoro sarà seguito, se necessario, da una seconda squadra di Vigili del Fuoco, e in casi ancora più urgenti dalla squadra regionale della Protezione Civile che provvederà alla redazione delle schede AeDES per il rilievo di danni alle strutture. Sinora, sulla base dei sopralluoghi svolti, sono pervenute 69 schede, un numero destinato probabilmente a salire nei prossimi giorni”
La tabella in basso contiene uno schema dei dati raccolti alla data del 08/01/2014.
Ordinanze di sgombero |
15 ordinanze emesse. Famiglie evacuate 23 (66 persone, di cui 11 minori).
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Sopralluoghi richiesti |
1050 domande presentate. 438 i sopralluoghi eseguiti dai Vigili del Fuoco |
Schede AeDES emesse |
69 pervenute (al 08/01/2014), destinate ad aumentare. |
Edifici non fruibili |
In totale 36, di cui 7 pubblici. più 1 parzialmente non fruibile, e 1 inibito all’accesso. |
Edifici pubblici non fruibili |
– Municipio, Cimitero (sono in essere i lavori) – 3 scuole danneggiate e parzialmente non fruibili (già oggetto di messa in sicurezza) che necessitano lavori di ripristino – 2 scuole provinciali: 1 totalmente inagibile (Agrario), 1 parzialmente agibile (palestra ITIS) |
Edifici di culto non fruibili |
In totale 13: – 6 chiese (oggetto di ordinanza) – 2 edifici amministrativi (canonica, Curia vescovile) – 3 chiese inibite (da emettere relativa ordinanza) – 2 cappelle Confraternita Cimitero |
Strade chiuse |
– Via Scorpeto – Via San Giovanni – Piazzetta Annunziata |