CASERTA – Il movimento politico “Speranza per Caserta” alza il tiro sulla mobilità sostenibile, presentando una mozione per la quale il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi sulla realizzazione di piste o corsie ciclabili. “Noi chiediamo – spiega il capogruppo di Speranza Francesco Apperti – di rispettare la legge; infatti, la 366/98 sancisce l’obbligo da parte degli enti proprietari delle strade di prevedere una pista o corsia adiacente alle strade di nuova costruzione, o che siano oggetto di manutenzione straordinaria. Inutile rimarcare come questa norma sia purtroppo tra le meno rispettate d’Italia, ma ciò non vuol dire che non si possa iniziare, proprio da Caserta, ad invertire il trend, anche in considerazione della crescita esponenziale dell’utilizzo della bici come mezzo di trasporto anche nella nostra città”.
In particolare, le strade interessate – citate nella mozione – sono via Appia Antica, via Santa Croce e via Acquaviva, che trovandosi ai confini con San Nicola La Strada sono state oggetto di un recente accordo con l’Amministrazione del Comune limitrofo, per la suddivisione degli oneri di manutenzione. “In particolare l’asse via Santacroce – via Acquaviva – continua Apperti – rappresenta una direttrice fondamentale, essendo percorsa ogni giorno da centinaia e centinaia di ciclisti che da San Nicola, e dal popoloso quartiere Acquaviva, si spostano verso il centro di Caserta, e molti di questi ciclisti lo fanno pedalando contromano, per non dover compiere le lunghe deviazioni imposte dai sensi unici pensati in una visione esclusivamente motorizzata della mobilità”. Una corsia riservata alle bici consentirebbe quindi di migliorare notevolmente la sicurezza ed il comfort dei ciclisti urbani, incentivando ancor di più a lasciare l’auto a casa per raggiungere il centro città, con evidenti conseguenze positive sull’ambiente, la sicurezza e la vivibilità in generale. “Non vorremmo, in ogni caso, che sia un provvedimento calato dall’alto – conclude il consigliere di Speranza -, infatti nella mozione proponiamo l’immediata istituzione di un tavolo di confronto con tutti i Soggetti interessati (tra parte politica, tecnici, commercianti), compresi i residenti della zona per discutere della proposta”.