“La notizia che finalmente la Regione Campania e il Comune di Caserta avvieranno tutte le procedure necessarie per rispettare il cronoprogramma previsto per la realizzazione del tanto agognato Policlinico casertano, se da un lato ci fa tirare un sospiro di sollievo sulla possibilità di recuperare i posti letto che ci erano stati sottratti

in base al Piano di rientro sanitario regionale, dall’altro ci mette in apprensione per lo stato di salute dei futuri assistiti se, contestualmente alla realizzazione del Policlinico, non sarà previsto anche un progetto da rispettare in tempi brevi e certi per la chiusura delle cave presenti nell’area circostante e per la bonifica della località Lo Uttaro”. Così, in una nota, Eduardo Giordano, capogruppo dell’Italia dei Valori al Consiglio regionale della Campania. “Sembra, infatti, alquanto contraddittorio, paradossale e scellerato che la Regione Campania abbia autorizzato, contestualmente, anche l’ampliamento della Cava Cementir e l’aumento della capacità estrattiva e produttiva della stessa. Va bene la realizzazione del Policlinico in quell’area – aggiunge Giordano – ma bisogna assolutamente impedire che il territorio circostante venga ulteriormente inquinato, pertanto vigileremo affinché vengano poste in essere tutte le azioni necessarie di salvaguardia ambientale”. “Ci spaventa molto, infatti, constatare – conclude la nota – che la stessa Regione Campania abbia approvato addirittura un progetto per la realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non in località lo Uttero, andando così di fatto ad aggravare il già critico quadro ambientale e sanitario del territorio”.

 

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