Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del comitato Macrico Verde. “La presentazione del progetto del polo aerospaziale in una sala consiliare vuota di consiglieri ha confermato che si tratta di un bluff mediatico del Sindaco, necessario per contrastare il crescente successo di interesse e di adesioni che sta riscuotendo il Comitato Macrico verde.
E infatti mentre nella sala consiliare si sbadigliava sul nulla, si trasmettevano filmati sulle conquiste spaziali, nella piazza antistante il Comune i cittadini si accalcavano per firmare la petizione preparata dal Comitato e testimoniavano il proprio sgomento davanti al tentativo di distruggere l’unico possibile polmone verde di Caserta. Non siamo contrari ad un polo tecnologico a Caserta, ma siamo perplessi sulla localizzazione scelta, il Macrico. Altre centinaia di firme così si sono aggiunte a quelle già raccolte nella prima settimana di diffusione della petizione ed altre se ne aggiungeranno perché non è possibile credere ancora nei progetti fantasiosi di questa Amministrazione, del tutto priva di qualsiasi prospettiva progettuale a medio o lungo termine. Il Comitato Macrico verde apprezza gli inviti al Pontefice del Presidente Zinzi, arrivato comunque secondo, anche se si chiede al Presidente comunque di aderire in prima persona e nella sua veste istituzionale alla battaglia che il Comitato sta portando avanti e porterà avanti nelle prossime settimane. Il prossimo appuntamento è ora previsto per Sabato 22 febbraio dalle ore 17,30 presso la Biblioteca del Seminario vescovile, quando chiederemo alla popolazione di pronunciarsi sul progetto del Macrico verde e ascolteremo tutte le proposte che verranno dalla società civile, dalle associazioni, dai semplici cittadini, ben consci che solo attraverso il coinvolgimento della popolazione è possibile creare un percorso virtuoso che porti alla rinascita di Caserta. Non abbiamo bisogni di progetti calati dall’alto cuciti addosso alla città con un taglia ed incolla da altre realtà distanti anni luce dalla nostra conurbazione. E’ il momento che tutti possano intervenire sulle scelte decisive per il futuro nostro e delle prossime generazioni”.