Dragoni- “A questo punto occorre una valutazione imparziale”. L’avvocato Raffaele Pannone, consulente del comitato pro ponte Marghierita, in sede di conferenza stampa, prendendo spunto dal tenore delle considerazioni svolte in precedenza(indagini incomplete) ha fatto riferimento alla necessità di “una tutela giudiziale dopo aver accennato ai perduranti disagi per la chiusura del ponte parlando di morte sociale. Il punto- ha esplicitato anche in un comunicato stampa- è che i rilievi tecnici sinora posti in essere si sono rilevati parziali insufficienti e, ciò che rende perplessi, sebbene invocato quotidianamente, privi di un trasparente contraddittorio. Anche a fronte di una misura tanto drastica ci si è accontentati di indagini limitate, prive di approfondimento e soprattutto affidate alle stesse professionalità. Ciò- prosegue Pannone- è stato tanto più grave per l’assenza di risposte a tutti coloro che hanno richiesto ulteriori verifiche, più pertinenti che dessero garanzia di un contradditorio scientifico. A questo punto la sete di giustizia immediata ha condotto inevitabilmente alla tutela legale non per spirito di denuncia o di rivendicazione ma perché costretti a constatare che le proprie invocazioni siano rimaste lettera morta. I soggetti ovvero le istituzioni preposte che hanno eretto un perseverante rifiuto al confronto tecnico dovranno assumersi le loro responsabilità e tanto potrà avvenire solo mediante il ricorso ad una tutela giudiziale ad ampio raggio non limitata a meri rivendicazioni civili ma anche inevitabili sollecitazione alla magistratura penale e persino contabile . azioni finalizzate “ ad un’indagine tecnica effettuata da soggetti terzi garanti di un modus operandi imparziale che vada a confrontarsi con un comportamento ostinato di chi ha rifiutato il confronto tecnico che con ogni probabilità avrebbe condotto alla riapertura- anche parziale- del ponte£ conclude l’avvocato matesino.

Michele Martuscelli

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