Dragoni – Chiusura totale e definitiva o parziale, limitata apertura al traffico leggero del ponte Margherita? Tutto dipende dall’esito di un supplemento di analisi e verifiche, in corso da ieri, che saranno disponibili e comunicate agli uffici provinciali tra un mese e mezzo. Un’integrazione chiesta dal comitato scientifico attivato in provincia. L’annuncio è stato dato ieri sera nel corso di una prevedibile affollata assembla pubblica svoltasi a Dragoni nella sala consiliare. Presenti il sindaco e consigliere provinciale Silvio Lavornia, il presidente Angelo Di Costanzo ed il consigliere, Stefano Giaquinto, assessore con delega alla viabilità i quali hanno sottolineato il profilo tecnico della vicenda e l’impegno già avviato per reperire i fondi necessari . Presenti non molti sindaci,( alcuni come quelli di San Potito e Roccaromana molto critici soprattutto alcuni sulle modalità informative ed organizzative che hanno portato al divieto assoluto di stop al transito del ponte che è sotto la gestione della provincia ma di proprietà della regione dal 2000 dopo il passaggio dall’Anas) ed un rappresentante di un neo comitato di imprenditori e cittadini, Pino Della Rossa. Ricordiamo che lo stato di criticità del ponte è tale, in base alle indagini già svolte ed oggetto di uno studio, da aver indotto il dirigente provinciale a inibire del tutto l’utilizzo del ponte dopo la parziale limitazione di fine novembre solo ad alcuni veicoli. Questa la novità sostanziale pur con la cautela dovuta. E’ una tegola che ci è caduta addosso ha detto Lavornia consapevoli delle conseguente negative per il territorio ma dobbiamo fare fronte comune al di là delle bandiere politiche per il senso di appartenenza al territorio ” illustrando le ragioni dell’incontro e la volontà di fare prima possibile a risolvere il problema. Giaquinto ha ricostruito l’iter che poi ha portato alle verifiche ed ai provvedimenti con la ricognizione delle infrastrutture richiesta dal ministero e dalla regione(il provvedimento regionale è del 2004 citato nella relazione).La provincia ha adempiuto avviando la procedura nel 2012 mentre nel 2014 è stato dato l’incarico poi consegnato a dicembre. “Sono stati controllati 22 ponti e l’esito più critico è stato quello relativo al ponte Margherita” ha detto l’ex sindaco di Caiazzo. Di Costanzo ha spiegato le ragioni tecniche dello stato di precarietà strutturale del ponte come emerse dallo studio con un ampio corredo fotografico allegato inviato anche agli organi di informazione . A fine dicembre si è svolta una riunione tecnica, convocata dalla provincia con i sindaci ed i rispettivi uffici tecnici. “ Sono in corso altre indagini aggiuntive incentrate sullo schema a campata che caratterizza il ponte . Speriamo che i dati ci consentano almeno di aprire il ponte al transito leggero per un certo periodo tempo ma dobbiamo aspettare questi nuovi elementi tecnici Già ho preso contatti con gli uffici regionali accompagnato da alcuni consiglieri come Oliviero Bosco Zannini”. I tempi per il nuovo ponte tra progettazione , gara ed esecuzione ? Circa due anni ha rilevato Di Costanzo pe un importo stimato di 8 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ponte e la riqualificazione dell’arteria nel suo complesso. Tra gli interventi il sindaco di Gioia , Michelangelo Raccio, l’ex assessore Bruno Cercone, il vice di Riardo. Molto duro l’intervento di Pino Della Rossa, imprenditore nell’area produttiva di Dragoni che insieme ad altri cittadini ha avviato la costituzione di un comitato ad hoc per la sensibilizzazione sul problema facendo leva sulle pesanti ricadute negative per le imprese ed i cittadini residenti o impegnati a livello lavorativo intorno all’area del ponte ora chiuso.
Michele Martuscelli