CESA. Nella giornata di martedì 22 agosto, la Prefettura di Caserta ha inviato una convocazione al primo cittadino di Cesa, Enzo Guida, ed alla società DHI, per fare un “esame delle problematiche dei lavoratori – appalto igiene-urbana comune di Cesa”. Un tentativo obbligatorio di conciliazione scaturito dall’azione del sindacato “Flaica Uniti C.U.B.” e dall’azione politica condotta dal Movimento 5 Stelle di Cesa, che, avvalendosi della voce dei portavoce in consiglio comunale, Raffaele Bencivenga ed Amelia Bortone, aveva inviato, appena qualche giorno fa, un’interrogazione sia al comune che al Prefetto. “E’ paradossale che un’amministrazione comunale – affermano gli esponenti del movimento politico cesano – si sia dimostrata così sorda rispetto alle richieste e, soprattutto, alle tutele che i lavoratori hanno cercato di ottenere in reiterati tentativi di confronto. Ringraziamo il Prefetto di Caserta per aver subito attivato la procedura prevista dalla legge, onde evitare ulteriori difficoltà sia per i lavoratori coinvolti (che ricordiamo in parte cittadini di Cesa) sia per la comunità intera. Ricordiamo che già lo scorso giugno avevamo chiesto quali fossero le contestazioni elevate alla società e le relative sanzioni combinate, poiché, fino a quel momento come finora, di chiarezza sull’argomento ne abbiamo ‘intravista’ ben poca. Addirittura, nel 2015 e non solo, Guida, su tutte le testate giornalistiche campane, si presentava orgoglioso del fatto che la pulizia della città da erbacce e rifiuti vari fosse avvenuta a costo zero per il comune in virtù di un rapporto più che idilliaco con la società DHI. Il vanto del sindaco, reso all’opinione pubblica in modo trionfante, era il ponte di Cesa-Sant’Antimo. Cosa è cambiato nei rapporti tra il comune e la società DHI? Attendiamo l’esito del tentativo di conciliazione, fiduciosi in quello che sarà l’operato istituzionale del Prefetto. Guida, questa volta, ascolterà? E, soprattutto, si incontrerà con i lavoratori?”.