“Sullo svolgimento delle primarie del centrosinistra a Napoli é in atto un tentativo di delegittimazione attraverso attacchi strumentali. Già ieri, appena viste le immagini, abbiamo detto che sui singoli episodi ripresi nel video ci saranno gli approfondimenti dovuti da parte degli organismi competenti e, sin da ora, possiamo affermare che qualsiasi atteggiamento meno che corretto é da condannare”. Lo affermano in una nota congiunta il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione, e il segretario provinciale del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri. “Ma non si può far finta che, oltre quei singoli casi inaccettabili, non ci siano state tante migliaia di persone che hanno votato in maniera regolare, trasparente e spontanea, come hanno riconosciuto tutti i candidati in campo, che hanno accettato il risultato finale. I singoli episodi non possono essere tollerati da un partito come il Pd e richiedono adeguate sanzioni – aggiungono Tartaglione e Carpentieri – anche per tutelare quelle migliaia di cittadini estranei alla vicenda”. “Fanno quasi ridere la parole di Roberto Fico – concludono Tartaglione e Carpentieri – Sentendogli dire che ‘chi tace é complice’ ci torna subito in mente la brutta vicenda di Quarto e le responsabilità del cosiddetto direttorio. E là si trattava di collusioni con la camorra. Il Pd non tace e resta tra le persone, facendole esprimere democraticamente, non come chi si affida a qualche clic per decidere il futuro delle città e del Paese. Non possiamo che augurare al M5S di avere la capacità di portare anche loro al voto 30 mila persone, in modo che i loro percorsi siano altrettanto democratici e trasparenti”.