SAN FELICE A CANCELLO – Con riferimento ad una lettera anonima firmata da un tecnico ingegnere di San Felice a Cancello in merito al puunto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, riguardante la delibera “CHIARIMENTI ED INTEGRAZIONI AL RUEC E ALLE N.T.A.  DEL VIGENTE  PUC”, l’Amministrazione Nuzzo fa sapere: E’ l’ennesima figuraccia da parte di esponenti della sponda politica lontana da quella di Emilio Nuzzo e della sua Amministrazione che cercano in tutti i modi di sporcare con continue illazioni il loro operato.

Ma a quanto pare adesso si è aggiunta anche un’ignoranza spiccata, quale si evince da questo articolo voluto da un ingegnere sanfeliciano. Il Sindaco Emilio Nuzzo, l’ingegnere Vincenzo Della Torca e quanti chiamati in causa si sono fatti una bella risata nel leggere questo articolo prendendo atto che purtroppo ci sono professionisti che invece collaborare tentano di sporcare l’operato dell’attuale Amministrazione, comunque sbagliando i modi e gettandosi loro stessi la zappa sui piedi.

 

-Caro ingegnere, cosa vuol dire quando ci chiede “Può il Consiglio Comunale sostituirsi al Governo e derogare a norme di un decreto ministeriale, il quale pone l’inderogabilità di quanto in esso riportato?”Le facciamo notare quanto si legge dalla delibera: “Nelle zone A, B e C*, nel caso in cui la larghezza del lotto da edificare non consenta il rispetto della distanza minima dai confini di metri cinque, è ammessa la realizzazione di nuove costruzioni su uno dei confini liberi, al fine  di permettere il rispetto della distanza minima di metri cinque dall’altro confine libero, il tutto  nel rispetto delle distanze dai fabbricati di cui al D.M. n. 1444/1968”. Forse questo passaggio se l’era perso?

-Parla di illegittimità nell’equiparare la zona F1 alle zone F4 ed F5, speriamo che lei stia scherzando e non ha pensato a quello che ha scritto? Tutte le zone F sono inquadrate in  “Attrezzature di rango locale e di livello superiore” e nella zona F1 è consentito il cambio di destinazione d’uso ai fabbricati esistenti a condizione che siano stati realizzati con regolare permesso a costruire e siano conformi a quest’ultimo. Dove vede l’illeggittimità? Ce lo stiamo ancora chiedendo.

-Ha fatto riferimento alle fasce di rispetto cimiteriale e ferroviario accusandoci di fare l’interesse del singolo cittadino e/o professionista. Ci viene da pensare che forse questo è nel suo costume e dunque pensa a male anche degli altri. Ma noi per trasparenza rendiamo noto quanto si legge dalla delibera:” “La larghezza delle fasce di rispetto al ferroviario può essere ridotta con apposito provvedimento autorizzato degli Enti preposti alla loro osservanza. Il vincolo di rispetto cimiteriale  può essere derogato invece unicamente per interventi su fabbricati già preesistenti nella fascia di rispetto stessa, e comunque nel rispetto del Regolamento di Polizia Mortuaria.”

L’ingegnere Della Torca:”Ci dispiace per il caro ingegnere ma a quanto pare lo possiamo controbattere su tutto. Afferma solo inesattezze. Facendo riferimento sempre ad Decreto ministeriale 1444/68, voglio ricordare all’ingegnere e mettere a conoscenza i cittadini che non è stata l’Amministrazione Nuzzo a trasformare parte della zona Porte della Città dalla fascia C alla fascia B senza rispettare il rilascio degli standard previsti seppur ridotti del 50%, ed inoltre, non è stata l’Amministrazione Nuzzo a rilasciare concessioni edilizie nelle zone di verde pubblico. Dunque questa adozione in merito a chiarimenti ed integrazioni al RUEC credo che non possa essere minimamente contestata.

Il Sindaco Emilio Nuzzo:”Per me è importante far sapere che la delibera dei CHIARIMENTI ED INTEGRAZIONI AL RUEC E ALLE N.T.A. DEL VIGENTE  PUC è stata di Consiglio Comunale e non di Giunta per scegliere un organo superiore e permettere, di conseguenza, la massima partecipazione anche all’opposizione. Tengo a precisare che nell’ultimo consiglio comunale abbiamo adottato un documento contenente chiarimenti e integrazioni al vigente PUC, che dopo la pubblicazione verrà inviato alla Provincia per essere esaminato. Solo se nei 60 giorni successivi non ci saranno osservazioni contrastanti allora verrà adottato definitivamente. Inoltre, colgo l’occasione, come già fatto in passato, di invitare chiunque abbia osservazioni da fare a non ridursi a scrivere lettere anonime, oltretutto caro ingegnere è poco professionale, ma a recarsi negli uffici comunali dove ci potrà essere un sano confronto ed i dovuti chiarimenti. Abbiamo sempre predicato la comunicazione ed il confronto e siamo disponibili ad accogliere tutti i cittadini che vogliono, come noi, la crescita del Paese”.

 

 

 

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