PIEDIMONTE MATESE – A breve i risultati delle cosiddette “zone rosse”, a rischio idrogeologico. “Molto proficuo il summit presso la Casa Comunale finalizzato alla puntualizzazione dello stato dell’arte del Piano Urbanistico Comunale della Città di Piedimonte Matese”.
A dichiaarlo è una nota dell’amministrazione comunale in cui si fa il punto sulla situazione procedurale della pianificazione in corso. Erano presenti Attilio Costarella, Assessore all’Urbanistica ed all’Edilizia Pubblica e Privata con delega al P.U.C.; Pietro Terreri, Responsabile del Settore Territorio e Ambiente; Lorenzo Pescatore, responsabile del Procedimento Ambientale; Carmine Gambardella, Preside della Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” della S.U.N., a suo tempo incaricata della redazione del Piano; Giuseppe Guida, del Dipartimento Cultura del Progetto della S.U.N.; nonché Gennaro Capasso in rappresentanza dell’Autorità di Bacino “Liri-Garigliano-Volturno”, con la quale, su impulso dell’Assessorato all’Urbanistica, è stato stipulato uno speciale protocollo di intesa volto allo studio del suolo e del sottosuolo cittadino, con speciale riferimento alle zone con vincolo di assoluta inedificabilità poiché ad alto dissesto idro-geologico. Tra poche settimane saranno disponibili i risultati del lavoro svolto sul tema della definizione delle cosiddette “zone rosse” o a vulnerabilità idrogeologica. “l’Autorità di Bacino- spiega la nota- ha fornito alle Autorità Comunali presenti un crono-programma per consegnare la documentazione relativa alla riperimetrazione e specificazione delle zone di rischio idro-geologico, sia per quanto attiene il centro abitato che per le aree periferiche. In particolare si è impegnata a fornire entro la prima metà del mese di Luglio gli elaborati tecnici relativi alla riperimetrazione delle zone di rischio della popolosa frazione Sepicciano; entro la fine dello stesso mese la specificazione del grado di rischio all’interno delle aree riperimetrate; ed entro la prima metà del mese di Settembre gli elaborati tecnici di riperimetrazione delle zone di rischio per il centro urbano.L’università di Aversa invece, attraverso il Prof. Gambardella, ha dichiarato d’essere in attesa degli risultanze degli studi effettuati sul territorio (anche attraverso sondaggi geologici) da parte dell’Autorità di Bacino, in modo tale da definire, di concerto con le linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello, il profilo definitivo del tanto atteso P.U.C., volano dello sviluppo socio-economico della Città. Lo stesso illustre cattedratico, infine, ha illustrato ai presenti la bozza del rapporto di scoping( È una delle varie fasi che fanno parte della valutazione di impatto ambientale. È la procedura tecnico-amministrativa che delimita il campo di indagine e contenuti (per il preponente l’opera) che devono essere riportati nello Studio d’impatto Ambientale SIA ndr) necessario ad avviare la procedura della V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica), fondamentale per l’adozione del Piano. Questo l’esito dell’importante incontro tenutosi presso la Residenza Municipale, che rende l’adozione del tanto atteso P.U.C. più vicina; anche se la normativa vigente, resa più aspra dai recenti eventi tellurici dell’Aquila e dell’Emilia Romagna, rende tutto più difficile ed indaginoso per quanto attiene alle incombenze burocratiche da assolvere ed agli studi da effettuare sul territorio.L’Amministrazione Comunale, e per essa l’Assessorato all’Urbanistica, va comunque avanti per donare alla Città questo importante ed imprescindibile strumento urbanistico” termina la nota.