CASERTA – Speranza per Caserta e le Associazioni ambientaliste di Legambiente, Italia Nostra e Slow Food/Salviamo il Paesaggio esprimono il loro disappunto nel metodo e nel merito per la delibera di Giunta Comunale n. 36, approvata il 26 marzo, che riporta il titolo “Piano Urbanistico Comunale. Documento Preliminare di indirizzo”.
Nel merito, in quanto si tratta di un documento totalmente privo di informazione, di contenuti operativi e di utilità, pretestuosamente elaborato e che non ha alcuna finalità, se non quella di gettare fumo negli occhi e confondere la cittadinanza. Nel metodo, perché si è fatta carta straccia delle normative e dei dettati procedurali stabiliti dalla normativa regionale vigente in materia. Infatti, come già ampiamente illustrato lo scorso 19 marzo agli organi di stampa, la Legge Regionale n. 16/2004 all’art. 24, comma 1, stabilisce che la Giunta Comunale, previa consultazione delle Organizzazioni sociali, culturali, ambientaliste etc., come individuate con Delibera di Giunta Regionale della Campania n. 627 del 21 aprile 2005, predispone la proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC) e prevede il coinvolgimento delle medesime organizzazioni alle diverse fasi del procedimento. Ancora, il “Manuale operativo del Regolamento 4 agosto 2011 n. 5 di attuazione della L.R. 16/2004 in materia di governo del territorio” prevede che “la Giunta Comunale approva il preliminare di piano” soltanto dopo una lunga serie di altre attività propedeutiche, ed in particolare “il preliminare di piano è sottoposto alla consultazione delle organizzazioni sociali, culturali, economico professionali, sindacali ed ambientaliste ed in generale (l’Amministrazione) organizza eventuali incontri con il pubblico mediante compilazione di questionari e la predisposizione di fascicoli esplicativi del processo in atto di facile comprensione”. Di conseguenza, la delibera approvata dalla Giunta Del Gaudio non tiene assolutamente in conto il percorso stabilito dalla normativa, oltre ad essere “tutto fumo e niente arrosto” dal punto di vista dei contenuti. Dispiace che ai lavori della seduta di Giunta fosse presente un giovane studente dell’Istituto “Buonarroti”, evidentemente all’oscuro delle palesi irregolarità procedurali che in quella sede si stavano perpetrando. SpC e le Associazioni confermano le loro richieste e chiedono all’Amministrazione Del Gaudio un gesto di responsabilità e saggezza per dare concretamente avvio al Piano Urbanistico Comunale, al fine di non perdere l’occasione verso un cambiamento reale e necessario allo sviluppo di un territorio drammaticamente degradato e violato.