AVERSA – “Mi tocca apprendere dai giornalisti che alcuni colleghi si sono riuniti e hanno nominato il capogruppo non di tutti  ma solo di una parte del gruppo consiliare”. E’ il commento di Michele Galluccio, consigliere comunale del Pdl che commenta la votazione che ieri ha portato alla sostituzione del capogruppo al Comune di Aversa Gianpaolo Dello Vicario con Mario Tozzi.

“Di certo di questa situazione che si e’ venuta a creare – aggiunge Galluccio – il responsabile maggiore se non unico  e’ il coordinatore cittadino Nicola Golia che piu’ che coordinare un partito e un gruppo consiliare ha pensato di spaccarlo facendo da vero protagonista di tutta la vicenda. Penso  che ormai la situazione del Pdl cittadino  ha bisogno di una forte scossa di cambiamento nella sua guida di coordinatore, cosi come preannunciato dai vertici nazionali e regionali del partito augurandoci quanto prima  un congresso cittadino o un nuovo coordinatore. Un cambiamento che forse oggi il nostro coordinatore non ha percepito ma che si sente tra la gente ogni giorno sempre piu’.  Si chiede il cambiamento negli uomini  nelle idee e nel modo di fare e concepire l’impegno politico. Da consigliere del Pdl mi  sarei aspettato dal  coordinatore Golia, oltre ad essere al di sopra delle parti, cosa che non lo e’ stato, una presa di posizione su quello che era avvenuto sulla short list dove consiglieri e assessori del partito si erano iscritti o sulla scomparsa del parco archeologico dal Piu Europa che come architetto avrebbe dovuto difendere. Dal coordinatore Golia mi sarei aspettato delle spiegazione su come mai il partito non ha una sede dove incontrarsi di cui militanti e giovani sono costretti a vedersi nei bar della città, su come mai il direttivo non si sa se esiste e se esiste perchè non si riunisce, se i protagonisti della lista delle scorse elezioni cittadini non vengono coinvolti  facendoli  partecipare alle decisioni del partito e della vita politica amministrativa della città. Mi sarei aspettato su come si vuole rilanciare il partito per  spiegare alla gente il programma del centrodestra  e su come mai sabato alla manifestazione di Roma del partito  non era presente e non aveva pubblicizzato e organizzato e spinto gli iscritti e i simpatizzanti a partecipare. Forse una risposta c’e’: era troppo  intento a organizzare la divisione del  partito e già solo questo lo dovrebbe portare a dimettersi subito in quanto non capace di mantenere compatto un partito. Se fossi stato io al posto del consigliere Tozzi non avrei mai accettato perchè il ruolo del capogruppo deve unire ce deve essere la sintesi di tutti  e lui non lo era  tanto e’ vero il sottoscritto aveva proposto un altro nome come capogruppo nel nome del consigliere Luciano Luciano che sarebbe stato un nome gradito a tutti ma come ho detto prima l’intento era solo di dividere  e poi il consigliere Tozzi ricopre anche il ruolo di presidente della commissione ambiente quindi si profila il doppio incarico cosa che era stata criticata a Gianpaolo Dello Vicario”.

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