MONDRAGONE – Il Sindaco “Capitan Podestà Schiappa” abbandona il consiglio comunale lasciando i consiglieri “legionari” soli al loro povero destino. Difatti, nel consiglio comunale di questa sera si è sancita la fine della democrazia scrivendo una della pagine più brutte della politica mondragonese.
Un “Vecchio Sindaco” di altri tempi……padre padrone che zittisce consiglieri comunali, sostituisce il presidente del Consiglio Comunale, assume posizioni arroganti nei confronti della minoranza e fa dichiarazioni in sostituzione del suo Capo gruppo. Una giovane Segretaria Generale che è apparsa troppo spesso funzionale all’ esclusiva esigenza dell’amministrazione Schiappa.
Per il Partito Democratico questa sera, nel consiglio comunale di Mondragone, si è sancita la fine della democrazia. Negli occhi del gruppo consiliare PD riaffiora il ricordo di un Italia di altri tempi. Non possiamo in alcun modo accettare che nel consiglio comunale non vengano rispettate le regole statutarie e del regolamento vigente.
Ci Chiediamo ancora possa essere possibile che alcuni Consiglieri di maggioranza dopo aver presentato una propria mozione, votata a maggioranza con il contributo dell’opposizione, siano stati “contemporaneamente” smentiti da un’altra mozione presentata dal Capogruppo PDL.
Uno spettacolo, squallido e mortificante che svilisce il ruolo e la credibilità dell’intero consiglio comunale.
Il Sindaco Schiappa coerentemente con le dichiarazioni più volte fatte pubblicamente ed in seno allo stesso consiglio comunale dovrebbe prendere atto di quanto accaduto e, responsabilmente, nell’interesse della città, dimettersi per aver promosso, con il suo arrogante comportamento, uno spettacolo indegno che mai avremmo voluto assistere in un civico consesso.
Dott. Achille Cennami, Capo Gruppo PD
Dott. Emilio Martucci, Consigliere comunale PD
Dott. Francesco Supino, consigliere comunale PD
Circolo PD
Segretario Cittadino
Aristide Papa
