CASERTA – Strade colabrodo? No, peggio. Buche disseminate qua e là, marciapiedi in pessimo stato, manto stradale dissestato. Le arterie cittadine di Caserta sono lo specchio di un esecutivo finora incapace di mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale. Uno dei cavalli di battaglia del sindaco Pio Del Gaudio è ancora fermo ai nastri di partenza.

Poco e male si è fatto per risolvere un problema di ordinaria amministrazione, che però per il centrodestra è diventato una montagna troppo alta da scalare. Al punto che il primo cittadino si è dovuto affidare a un avvocato per avere una relazione legale sull’attività di vigilanza sui lavori stradali. Decisione che ha fatto infuriare il Pd.

“Dopo le solenni promesse del sindaco in campagna elettorale – tuona il consigliere comunale Enrico Tresca – assistiamo a uno spettacolo che se non fosse preoccupante sarebbe ridicolo. Di fronte alla totale incapacità da parte dell’amministrazione di garantire alla città strade degne di questo nome, Del Gaudio nomina un legale”.

“Ma per fare cosa?, si chiede polemicamente Tresca. Che aggiunge: “Uno dei primi provvedimenti approvati dall’amministrazione Del Gaudio, nel maggio 2011, è stato il pagamento di un milione di euro al consorzio Arché. I fondi sono stati stanziati – osserva Tresca – per i lavori stradali effettuati nel 2010. Dopo anno e mezzo, il sindaco nomina un legale per accertare di chi sono le responsabilità sullo stato delle strade”.

Secondo il consigliere comunale del Pd si tratta di un provvedimento quanto meno “sospetto”. “La nomina di un avvocato – sostiene Tresca – implica che l’amministrazione ritiene, sulla base di accertamenti tecnici, che sono state commesse delle irregolarità nello svolgimento dei lavori. E allora perché il sindaco non prende provvedimenti nei confronti dei dirigenti comunali che hanno firmato i collaudi?”.

E in effetti il ragionamento di Tresca non fa una piega. La nomina di un legale presuppone una violazione di legge, altrimenti il sindaco avrebbe dovuto affidare agli uffici competenti la verifica sullo stato dell’arte dei lavori, oppure conferire l’incarico a un tecnico per vigilare sulla corretta attuazione delle opere.

“Questa vicenda – afferma l’esponente del Pd – è l’ennesima dimostrazione di scelte improvvisate di un’amministrazione che non è in grado di dare risposte concrete ai problemi della città. E pensare – ribadisce Tresca – che Del Gaudio ha basato tutta la sua campagna elettorale sulle buche, figuriamoci come sarà in grado di affrontare le altre questioni”.

Strade colabrodo? Ovvio. La giunta Del Gaudio fa acqua da tutte le parti.

Mario De Michele

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