Parco Regionale del Matese. MATESE TERRA di PACE. Sabato 31 Dicembre 2016 vigilia di Capodanno, a testimonianza di un impegno denso di attività portate avanti nel corso degli anni, in segno di buon auspicio e nel nome della Pace alla quale è stato dedicato il primo giorno dell’ anno nascente 2017, il Movimento per la Pace della provincia, attraverso alcuni soci del Direttivo rappresentati dalla Presidente Agnese Ginocchio, il vice Presidente Gino Ponsillo e Andrea Pioltini, presso il gabinetto del Sindaco nella sede del Comune di Raviscanina, hanno consegnato al Dott. Anastasio Napoletano, Sindaco di Raviscanina, l’Attestato solenne conferendogli il titolo di “Socio Onorario” dell’Ente del Movimento per la Pace. La motivazione è scaturita dal fatto che il Sindaco è stato sempre presente alle attività del Movimento per la Pace, in particolare a quelle svolge nell’area del Matese, ultima fra tutte il passaggio della “Fiaccola della Pace” nel Comune di San Potito Sannitico, durante la quale fu ricordato anche il concittadino Vincenzo D’Allestro, vittima civile dell’attentato terroristico di Dacca in Bangladesh. Il Dott. Napoletano ha sostenuto e incoraggiato più volte nel corso degli anni la Presidente ed i Soci tutti dell’Ente, a proseguire la strada intrapresa. E fu proprio in questo comune del Parco Regionale del Matese ( insieme a S. Angelo d’Alife, Ailano e Valle Agricola) che partì nell’anno 2014 l’annuncio della mobilitazione della “Fiaccola della Pace”. Il Sindaco Napoletano inoltre, ha manifestato tutta la propria volontà a volere aderire all’Appello di Pace e ha promesso che a breve convocherà un Consiglio Comunale per deliberare l’adesione del Comune all’Appello per il diritto alla Pace”. Passaggio necessario per poter pianificare la manifestazione del passaggio della Fiaccola della Pace che vedrà coinvolti gli alunni in Marcia per la Pace lungo le strade del borgo matesino. Dal 2017 sarà un motivo in più perché i Sindaci si impegnino a promuovere la cultura della Pace. Il messaggio della Pace di Papa Francesco del 1 Gennaio 2017 ha portato proprio questo titolo: “La Nonviolenza stile di una politica per la Pace”. Un messaggio rivolto in particolare a tutte quelle Istituzioni impegnate in politica, perché si dia ampio spazio a questi argomenti. E’ necessario che ogni amministrazione, partendo dal locale, adotti questa linea innanzitutto per dare l’esempio di civiltà al proprio territorio e poi estendendo l’impegno a livello globale, fare pressione affinché vengano attuati dei seri programmi che vertano sul disarmo unilaterale. Il riconoscimento del diritto alla Pace obbligherà a cancellare il funesto diritto degli Stati di fare la guerra e a dare effettiva attuazione a quanto dispone l’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale tutti i diritti e le libertà enunciati nella presente Dichiarazione possono essere pienamente realizzati”. Al termine della lettura e della consegna dell’Attestato di Pace, è seguito in segno di buon auspicio il brindisi di Pace per inaugurare l’anno all’insegna della Speranza e della Pace che in queste Comunità e nel mondo deve essere affermata in tutta la sua forza, in vista di quanto di grave sta accadendo nel mondo. I i tempi attuali particolarmente intrisi di violenza e da una grave crisi epocale, necessitano di una urgente inversione di rotta. Occorre abbandonare la folle corsa agli armamenti ed imporre la volontà di Pace mediante l’azione della Nonviolenza in tutti gli ambienti Istituzionali, partendo dalle famiglie, dalle comunità, dalle parrocchie e ovunque.

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