“Pur avvilito per la sconfitta elettorale, trovo la forza per interrogarmi su di una circostanza a dir poco singolare che sembra emergere dai dati. A Casal di Principe, in provincia di Caserta, i sostenitori del No al referendum costituzionale, sbancano con l’81,5% di consensi e nei Comuni limitrofi viaggiano intorno all’80%. La domanda allora sorge spontanea: le pratiche clientelari e camorristiche, in quei Comuni di Terra di Lavoro, sono state debellate oppure gli eredi del boss ‘Sandokan’ sono strenui difensori della nostra vecchia e cara Costituzione?”. Lo dice, provocatoriamente, in una nota, il senatore di ALA (Alleanza LiberalPopolare Autonomie) Vincenzo D’Anna.


 

 

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