«C’è un quadro di grande confusione sia da un lato che dall’altro. Stiamo assistendo al tentativo da parte di molti di mettere in campo una sorta di “spirito di conservazione” che tende a far passare in secondo piano quello che è il bene comune. Ovviamente, questa cosa determina una sfiducia da parte dell’elettorato che non riesce ad intravedere nella classe politica degli interlocutori in grado di intercettare le proprie istanze e tradurle in soluzioni dei problemi. In effetti, in molti casi, questo è vero, dal momento che il mantenimento della poltrona come fine sommo, porta a perdere il contatto reale con quella che è la realtà del territorio e con quelle che sono le sue esigenze». E’ impietosa la fotografia che fa l’avvocato di Marcianise Massimo Golino, candidato al consiglio regionale, dell’attuale momento politico. «Questa situazione di impasse può essere superata solo tornando alla politica, termine abusato da molti, ma messo in pratica da pochi, almeno sino a questo momento – ha spiegato il politico – Non può essere una risposta per il territorio la politica urlata dei grillini che punta l’indice, vede il marcio a prescindere, ma che non è in grado di proporre soluzioni e modelli alternativi. Alla stessa maniera, ovviamente, non è più pensabile sostenere in maniera diretta o indotta, attraverso il non voto, quello che è il quadro attuale». Nonostante tutto, Golino vede una possibilità di rilancio per la Campania e la provincia di Caserta. «Sicuramente, rispetto al passato è molto più difficile per l’elettore operare quel processo di selezione del quadro dirigente, dal momento che, questo non avviene prendendo a modello delle caratterizzazioni culturali, non assistiamo più allo scontro tra un’area cattolica e una socialista. In campo sono stati messi dei modelli di gestione che, in maniera impropria, hanno l’arroganza di richiamare quei processi culturali – ha dichiarato – Per questa ragione, l’abilità che dobbiamo avere deve essere quella di mettere assieme tutti coloro che hanno voglia di far prevalere la proposta sulla protesta per sfruttare la grande occasione che oggi offre la tornata regionale».

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