CELLOLE – Sulla Raccolta Straordinaria, che si sarebbe fatta nella zona balneare di Cellole, Baia Domitia sud, Baia Murena e Baia Felice, è scoppiata addirittura una polemica dimenticando tutti i doveri ed i diritti dei residenti paganti; polemica inutile e dannosa per la zona.
Questi, che pagano la Tarsu per tutto l’anno, tra l’altro abbastanza esosa, hanno pieno diritto di pretendere dai lavoratori e dai loro Amministratori, la Raccolta dei Rifiuti Solidi nella zona. La Raccolta Straordinaria, ricorda la Confederazione Cisas, fa oggi onore all’Amministrazione, che, in ritardo, ha provveduto a far raccogliere quello che per mesi non era stato fatto dagli operatori ecologici. Poi, si vedrà di chi è la colpa. Alla delegazione zonale della Cisas importa poco sapere di chi è la responsabilità, in quanto essa è di tutti, degli Amministratori in carica, dei consiglieri comunali e dei dipendenti, che dimenticano di dedicare qualche minuto del loro prezioso tempo anche a Baia Domitia Sud e solo nel periodo estivo. Sulla spinta delle varie Associazioni e della Cisas, quest’anno, Amministrazione Comunale, operatori balneari, turistici e commerciali, si sono mossi prima e bene. Il mare pulito ed il caldo elevato di questi giorni stanno spingendo cittadini, vacanzieri e turisti verso la zona Baia Domitia, nord e sud, di Cellole e di Sessa, senza farli scappare verso il basso Lazio, come ricorda il Segretario Regionale della Cisas Campania, Mario De Florio. Ora, ognuno, nel proprio interesse, faccia il proprio dovere. Senza le tasse, la Tarsu ed il pagamento dell’acqua potabile per tutto l’anno, non si crea ricchezza in zona e fondi nelle casse comunali di Cellole e di Sessa Aurunca, i cui Amministratori hanno bisogno di corretta collaborazione. È giunto il momento di pulire, bonificare, disinfestare e controllare tutta la zona balneare, che va tenuta sotto opportuna vigilanza sino al mese di Settembre, come anche la efficiente erogazione di acqua potabile ed efficienti punti luce pubblici, specialmente nelle strade interne o nelle cosiddette pipette, spesso non illuminate o non pulite e spazzate. Tutti hanno il dovere ora, precisa la Cisas, di smetterla con le polemiche più o meno interessate, anche quelle politiche, e di collaborare per il rilancio di tutta Baia Domitia, per cui si sono sempre battuti i locali Franco Compasso e Gaetano Cerrito, nonché Franco Landolfo e Mario De Florio, che volevano – gli ultimi due – realizzare addirittura il sogno della creazione di Città Domitia. Occorre, ora, programmare seriamente per i mesi di Luglio ed Agosto, manifestazioni culturali, canori e sportive, non solo per vivacizzare la zona, ma per offrire qualcosa a quanti vi saranno ospiti.