SANT’ANGELO D’ALIFE – Il Pd in campo, anzi nei campi, per ridare fiato,  con una lettura aggiornata, alle prospettive dell’agricoltura. Il partito democratico di Caserta ha chiamato a raccolta ieri dirigenti politici (a cominciare dal segretario Dario Abbate e dal responsabile del dipartimento agricoltura-mondo rurale, Paolo Conte, che, in pochi mesi dall’incarico, ha riportato sotto i riflettori la tematica), amministratori, rappresentanti istituzionali (Nicola Caputo e Lucia Esposito) ed esponenti sindacali per una  riflessione sulle  problematiche del  comparto con riferimento alle esigenze dell’Alto Casertano.

Si è trattato- come ha sottolineato Abbate- di un’altra tappa  che consolida il percorso avviato dal partito con un precedete incontro con de castro e poi sugli enti montani a Roccamonfina.Adesso è toccata all’areamatesina.  Una sinergia di presenze impegnate nei vai livelli  che ha convinto  non poco anche per la concretezza dei lavori :” E’ il  PD che ci piace” hanno affermato vari intervenuti. Ad illustrare le finalità del convegno promosso insieme con il circolo locale Paolo Conte giovane docente universitario di diritto agrario che ha coordinato lo svolgimento dei lavori svoltisi nella sala-auditorium della casa del parco recupero e resa fruibile nel corso della presidenza Falco.  Il primo degli interventi è stato del sindaco, Enzo De Tommaso, che ha rivendicato la presenza di una produzione agricola dieccellenza come nel campo olivicolo con tre tipi premiati.”Può iniziare una nuova stagione perché si consente di riallacciare i legami con i territori- ha detto Alfonsina Natale, segretario del circolo locale soddisfatta di aver ripreso l’attenzione sull’agricoltura in chiave compatibile con l’ambiente  di cui abbiamo tante potenzialità  specie per i giovani”,e sottolineando la formula vincente di unire dirigenti e referenti istituzionali.”Si respira finalmente aria nuova perché il partito è sulle tematiche con un  approccio ai problemi e non agli organigrammi” ha detto  Corrado Martinangelo, presidente del forum regionale PD per le politiche agricole  che ha messo in luce l’attivismo del responsabile provinciale del dipartimento politiche agricole.”L’agricoltura è tra le priorità nell’agenda politica del partito in provincia contrariamente a quanto avvenuto a livello nazionale con ben quattro ministri(ex ndr): Zaia come  trampolino di lancio,Galan come taxi per un nuovo incarico e Romano per fondare un nuovo partito” con critiche alle scelte del centro destraberlusconiano .Il responsabile regionale del settore agricolo del partito democratico ha sollecitato un maggiore coordinamento per un’agricoltura del mezzogiorno, mettendo in guardia da uno sfrenato regionalismo, e sollecitando interventi di semplificazione e burocratizzazione degli apparati gestionali. Martinangelo ha anche affrontato la questione dei Pirap(strumenti del piano di sviluppo rurale) con i ritardi procedurali a livello regionale : “Dopo più di due anni si è arrivati ai decreti di prefinanziamento” ha affermato, rilevando una carenza di integrazione specie a livelloinfrastriìutturale.Altro aspetto attualissimo quello della riforma dei livelli locali di governo con riferimento alle unioni dei comuni(al posto delle comunità montane) per una più efficace forma di collaborazione e cooperazione. Queste iniziative ridanno orgoglio al partito dei territori” ha concluso. Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello ha ricordato la corsa al pubblico impiego nei decenni scorsi ed all’esodo-abbandono dalla terra e dalla montagna:” è venuta a mancare una generazione di giovani agricoltori” ha dichiarato auspicando una valorizzazione del comparto specie come sbocco occupazionale alle nuove generazioni. Tra gli interventi anche da sottolineare il contributo del presidente regionaleCia,Salvatore Ciardiello :” complimenti al PD che parla di agricoltura” ha chiosato Ciardiello che sul piano delle soluzioni ha  insistito  sulla necessità di interventi legislativi che incentivino l’associazione tra agricoltori ed operatori(“non credo al piccolo imprenditore”). Ha comunque rilevato che il comparto agricolo crea ricchezza ed occupazione nonostante tutte le difficoltà ma “c’è bisogno di valorizzare meglio gli attrattori culturale e turistici con ricadute anche nel comparto agrituristico”. “C’è bisogno di più cooperazione e meno cooperative” ha sintetizzato Conte l’intervento del presidente diConfagricoltura Caserta, Antonio Marulli.  Le disattenzioni al problema della montagna sono state rilevate dal presidente della comunità montana Fabrizio Pepe citando l’esempio della assenza del piano forestale(“non abbiamo neanche ancora l’assessore al ramo”).La precarietà degli enti parco è stato messo in rilievo dal presidente dell’ente parco, Pino Falco ,evidenziando i risultati comunque ottenuti in regione di limitazione dei poteri , situazione dichiara illegittima dal Tar al pari della sostituzione dei presidenti(si è al consiglio di stato a seguito dell’appello della regione). Tra gli interventi anche quelli dei consiglieri regionali Lucia Esposito e  Nicola Caputo. “Questi momenti di riflessione devono essere un momentodi inizio per dare risposte concrete ai cittadini specie in questa fase così delicata di antipolitica. Il Pd è un partito di governo è solo la buona politica può sconfiggere questa ondata di sfiducia .Ecco perché occorre mettere in campo queste modalità di fare rete come abbiamo fatto come partito questa sera” ha detto la consigliera regionale che ha indicato il tema della semplificazione  una delle direttrici della sfida riformista e di cambiamento come emerso dalla sala, non senza rimarcare la “inadeguatezza della giunta regionale”. Al termine è stata inaugurata la nuova sede del PD nel centro urbano a pochi passi dal comune guidato dal sindaco De Tommaso, iscritto al PD come alcuni assessori come ha sottolineato Alfonsina Natale.

 

Michele Martuscelli

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