MADDALONI – «Faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro alla nuova giunta di Maddaloni, nella speranza che sappia portare avanti quel progetto politico che, con il sindaco e la precedente squadra avevamo messo a punto per la città». E’ il messaggio che lancia il consigliere provinciale di Noi Sud Vincenzo Santangelo all’indomani dell’ufficializzazione del nuovo esecutivo.
«Ritengo che importante, sia riportare al centro del ragionamento la politica, dal momento che, il nuovo esecutivo, è stato costruito solo ed esclusivamente, tenendo presente fattori personali che non possono essere il discriminante di scelte importanti come quelle che devono essere prese nella città di Maddaloni – ha sottolineato Santangelo – la lunga gestazione che ha avuto questa giunta, è da Natale che si parla di ampliamento, mi lascia pensare. Quando il nostro partito ha deciso di stringere un patto istituzionale con il sindaco, ci ha messo due giorni per decidere… Ci è stato presentato un programma che abbiamo condiviso e migliorato. Abbiamo lavorato in maniera leale nell’interesse della città con il sindaco e il Pdl». Santangelo sottolinea che, quello che è successo nelle ultime ore, impone una riflessione all’interno del suo partito. «Con i consiglieri comunali, il coordinatore cittadino Giuseppe Lutri, abbiamo deciso di riunire la direzione per valutare la linea politica da seguire alla luce della rottura dell’accordo politico deciso dalla maggioranza nei confronti nostri e di altre forze che, sino ad ieri, hanno guidato la città – ha detto Santangelo – in maniera goffa si è cercata di camuffare la preclusione personale nei confronti di qualcuno con la volontà di individuare tecnici di alto profilo. La giunta è sotto gli occhi di tutti. Giuristi di fama mondiale non sono stati nominati, né urbanisti di livello internazionale né tecnici di fama europea. Sono stati scelti buoni professionisti che sarebbero potuti essere scelti anche tra i maddalonesi solo per far prevalere la linea personale di qualcuno. Speriamo che non siano i maddalonesi a dover pagare questo piccio bambinesco…».
